Coronavirus: Secondo l’OMS il nuovo epicentro della crisi potrebbe diventare gli Stati Uniti

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità rileva che sta assistendo a una “grande accelerazione” delle infezioni da coronavirus negli Stati Uniti e che è questa nazione ora ad avere tutto il potenziale per diventare il nuovo epicentro della diffusione.

Nelle ultime 24 ore, l’85% dei nuovi casi è stato rilevato in Europa e Stati Uniti, ha detto ai giornalisti la portavoce dell’OMS Margaret Harris. Di questi, il 40 percento nei soli Stati Uniti.

Alla domanda se gli Stati Uniti possano diventare il nuovo epicentro della crisi, la Harris ha dichiarato: “Ora stiamo assistendo a un’accelerazione molto grande negli Stati Uniti, quindi c’è quel potenziale”.

“… Loro (gli Stati Uniti) hanno un focolaio molto grande e che sta aumentando di intensità”, ha aggiunto la portavoce.

​L’economia della zona euro sta affondando mentre i paesi intensificano gli sforzi di contenimento attuando rigide politiche di restrizione sociale e quarantene, mentre al contrario la Cina si prepara a revocare il blocco a Wuhan, la città al centro dell’epidemia originale.

Il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe e il Comitato Olimpico Internazionale hanno concordato di ritardare i Giochi di Tokyo di un anno mentre la Spagna ha riferito di un’altra impennata di vittime e ha dichiarato che circa 40.000 persone sono state infettate e la Germania sta valutando un imponente programma per sostenere l’economia.

In questo contesto il Presidente Donald Trump ha dichiarato che “l’economia americana non è stata fatta per essere chiusa”, lasciando intendere che non vorrà imporre sistemi di restrizione sociale rigidi per il contenimento.