Coronavirus, sequestrati 60 siti e pubblicità web

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Si promuovevano prodotti inesistenti o farmaci vietati per la cura del Covid-19

Sessanta siti web localizzati all’estero e annunci su social network che promuovevano la vendita di prodotti vantanti inesistenti proprietà curative anti-covid e farmaci vietati a causa dei gravi effetti collaterali sono stati oscurati dai Nas. Questo uno dei risultati, presentati oggi in conferenza stampa, della campagna Estate tranquilla 2020, realizzata dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il ministero della Salute.

La campagna di controlli è stata condotta attraverso indagini e ispezioni dal primo giugno al 30 settembre 2020 su tutto il territorio nazionale e anche in rete.

Sono state invece 1.161 le ispezioni dei Nas nelle strutture per l’accoglienza di anziani e disabili nel corso dell’operazione Estate tranquilla. Controlli senza preavviso, specie nei giorni festivi e in orari serali/notturni, mirati a prevenire o individuare carenze assistenziali e possibili episodi di assenteismo. Risultato? Circa il 20% delle strutture è risultato non conforme (208), con 18 di queste “gravemente irregolari o totalmente abusive”, si legge nel report dei carabinieri per la tutela della salute. Sono stati deferiti all’autorità giudiziaria complessivamente 131 gestori e dipendenti di cliniche private e convenzionate, case di riposo, comunità alloggio e case famiglia, ritenuti responsabili, a vario titolo, di mancata assistenza e abbandono di incapace, esercizio abusivo della professione sanitaria, detenzione di farmaci scaduti, irregolarità in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Ulteriori 206 irregolarità di natura amministrativa sono state rilevate per carenze strutturali e disorganizzazione degli spazi comuni e delle camere, a volte utilizzate oltre il limite della capienza per aumentarne indebitamente il numero di posti letto.