Coronavirus, volano insulti tra Briatore e Vauro

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Volano insulti tra Flavio Briatore e Vauro Senesi a ‘Non è l’Arena’ su La7. La discussione tra i due, durante la trasmissione di Massimo Giletti, si è accesa quando Briatore ha lanciato pesanti accuse al governo sulla gestione dell’emergenza Coronavirus.

“Gli ospedali normali hanno saputo del virus il 21 febbraio, prima si sono infettati tutti. C’è gente da denunciare, perché hanno taciuto e lo hanno diffuso. Prima del 21 febbraio gli ospedali in Italia trattavano i casi come se fosse polmonite, nessuno gli ha fatto una comunicazione. Questo non è reato? Perché il governo non li ha informati? Dobbiamo dire le cose come stanno: sono morte 11mila persone, ne potevano morire 2mila come è stato in Corea”, ha detto Briatore, secondo il quale “serve una manovra come la Germania e i soldi vanno dati alle aziende, non alle banche“”.

Immediata la replica di Vauro. “Ho sentito citare una parola pesante come reato, ma uno dei problemi che affligge il nostro sistema sanitario è la carenza di finanziamento. E questo da cosa viene? Anche da chi non paga le tasse e da chi compie il reato, quello sì signor Briatore, di evasione fiscale. Ora sventoliamo i tricolori e siamo tutti italiani, benissimo, ma ci sono delle responsabilità pregresse e attuali. La piaga dell’evasione c’è anche adesso. Quando sento accusare il presidente del consiglio di reati mi stride qualcosa, e non sono un fan di Conte. A mio parere, ma anche del codice penale, l’evasione fiscale è un reato ben più grave”, ha puntualizzato il vignettista.

Alla controreplica di Briatore, che ha sottolineato di essere stato “assolto in Cassazione”, Vauro ha risposto: “Io non ho parlato di lei, che ha la coda di paglia?”. Da qui, la risposta stizzita di Briatore: “Testa di c…, io non ho la coda di paglia”.