Coronavirus, Zaia: “In Veneto pronti al coprifuoco se necessario”

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Roma  – Nonostante gli enormi passi avanti fatti a Vo’ Euganeo, con “l’incidenza calata di dieci volte” e il professor Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di Microbiologi dell’università di Padova che non ha esitato a definire adesso il piccolo comune in provincia di Padova “il posto più sicuro d’Italia”, in Veneto il coronavirus continua a colpire e i numeri delle persone contagiate purtroppo aumentano vertiginosamente. Così il governatore Luca Zaia si è detto pronto finanche al coprifuoco qualora fosse necessario. “Le proiezioni sul contagio da coronavirus sono in crescita, se non si seguono le regole si rischia il crash sanitario e prima di questo si arriva al coprifuoco“, ha dichiarato Zaia.
Zaia: “Controlli a tappeto in tutte le aziende”

“I nostri modelli statistici ci dicono che bisogna stare in isolamento, perché la prima cura contro il coronavirus è curare sé stessi stando a casa evitando di avere contatti anche con i parenti e vicini di casa”. Visto però che molte persone continuano ancora a frequentare alcuni parchi cittadini, il governatore della Regione Veneto ha parlato di una possibile “ordinanza per chiudere parchi pubblici, giardini e spazi aperti di ritrovo”. Misura tra l’altro già adottata in molte città italiane, ma Zaia intende adottare controlli ancora più stringenti anche nelle aziende. “Ho dato mandato a tutte le Spisal del Veneto – ha dichiarato il governatore leghista – perché da domani si facciano controlli a tappeto in tutte le aziende per verificare il rispetto delle misure di sicurezza dei lavoratori. Ho chiesto che non si facciano sconti a nessuno, e non li si fa sulla salute dei lavoratori”, ha precisato Zaia, specificando che “si può lavorare in azienda solo se la sicurezza è totale”.
Centri Covid-19 in ogni provincia

Il governatore del Veneto ha poi chiesto ai cittadini di “non andare più volte al giorno a fare la spesa per poter uscire. Se si dimentica qualche cosa – ha sottolineato – lo si acquista con la spesa del giorno dopo”. Zaia ha poi annunciato l’attivazione in Venetto di “centri Covid-19 in ogni provincia”. Dalla sede della Protezione Civile, durante la valutazione sui prossimi provvedimenti di contrasto al coronavirus in regione, il governatore ha fatto sapere inoltre che “saranno attrezzati negli ospedali 1.300 posti, altri 212 in pneumatologia e 206 di terapia intensiva; a questi si aggiungono i 700 negli ex ospedali che stiamo riaprendo per circa 3mila nuovi posti letto”.

Alessandro Della Guglia