COSA FARE DA SUBITO PER ALITALIA: LA MIA PROPOSTA

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Non mi sorprende apprendere che #Alitalia, la nostra storica compagnia di bandiera, fa viaggi in perdita pure nel ricchissimo mercato di #Londra: la settima città “italiana” per numero di italiani che ci vivono.

📌 Questo perché nel 2014 Alitalia-CAI svendette ad #Etihad, per 60 milioni di dollari, ben 5 slots a #Heathrow (atterra un aereo ogni 45 secondi in quell’aeroporto) ed oggi per far atterrare i suoi aerei paga un salato affitto alla compagnia emiratina. Uno #slot a Londra, per intenderci le fasce orarie per poter far decollare ed atterrare in un aeroporto, sono talmente ambite che per averne uno le compagnie aeree sono disposte a pagare anche centinaia di milioni di euro.

📌 Uno slot a Heathrow può arrivare a costare anche più di 60 milioni di euro e quando Alitalia era in mano alla cordata di #Montezemolo (con il consenso dell’allora Governo Letta/Renzi) questi gliene ha venduti ben 5 ad Etihad, per 60 milioni TOTALI, pur di fargli rilevare una quota di Alitalia e gridare ai quattro venti di aver rilanciato la nostra storica compagnia di bandiera. Altro che #rilancio!

📌 Cosa fare ora? Alitalia oltre a tagliare gli enormi sprechi che ancora caratterizzano la sua macchina organizzativa, a partire dagli emolumenti dei suoi vertici, deve assolutamente ri-acquisire tutti i suoi asset che ha svenduto negli anni per fare cassa e tra questi appunto i 5 slot svenduti agli emiratini. Nel contratto originario “fortunatamente” è stata inserita la clausola “ #buyback” ovvero che Alitalia potrebbe ricomprarsi gli slots allo stesso prezzo “stracciato” per cui sono stati venduti.

📌 Ma in cassa la compagnia non ha più un euro e sono in trepidante attesa della nuova iniezione di #liquidità con l’ennesimo prestito ponte (altri 400 milioni di euro stanziati in bilancio) che si allunga sempre di più.

➡ La mia proposta? Che sia Cassa Depositi e Prestiti a ri-acquistarli magari con un prestito ad Alitalia di 60 milioni in cambio appunto dei redditizi slot. Nessuno può gridare allo scandalo perché parliamo di un #asset fortemente redditizio che garantirà una sicura #redditività al nostro fondo sovrano.
Con questa operazione aiutiamo Alitalia e la stessa #CDP che avrà modo di fare un investimento profittevole per i suoi azionisti.
➡ C’è modo e modo per aiutare la nostra storica compagnia di bandiera: continuare a buttare soldi in un pozzo senza fondo come si è fatto fino ad ora oppure creare #sinergie di valore tra la stessa e le nostre partecipate. Io sono per la seconda soluzione: #valore, sana politica di #recupero industriale con #partnership pubbliche, senza più buttare denari nel pozzo!