È una rete di protezione per le imprese piccole, medie e grandi che aspettano di ripartire e su cui tutti confidiamo. È una potenza di fuoco con la quale il Governo vuole risollevare il tessuto produttivo del nostro Paese e lo fa attivando risorse fino a 400 miliardi di liquidità, lo fa rafforzando la disciplina che prevede un presidio sulle aziende di interesse nazionale al fine di tutelarle dai rischi di speculazione, lo fa assicurando alle imprese agevolazioni finanziarie come prestiti garantiti fino a 25mila euro con un tasso d’interesse bancario ridotto al massimo.
Da 25mila si potrà passare a 30mila per i prestiti garantiti al 100% dallo Stato, e per quelli fino a 800mila i tempi di restituzione sono estesi da 10 a 30 anni. Inoltre chiariamo che le condizioni del prestito devono proteggere il tessuto produttivo italiano: le imprese beneficiarie della garanzia pubblica, infatti, non possono delocalizzare la produzione, devono tutelare i lavoratori e non possono distribuire dividendi.
Molti di voi si sono giustamente chiesti che fine avrebbero fatto i loro mutui sulla prima casa in un momento di così grande sofferenza economica. Con questo decreto estendiamo la platea di coloro che potranno beneficiare della sospensione: artigiani, piccoli commercianti, ditte a conduzione famigliare.
Oggi abbiamo approvato il decreto liquidità in via definitiva e sono certa che contribuirà enormemente a riaccendere i motori a questo Paese. E vi garantisco che non ci fermiamo, perché c’è ancora tanto da fare.
