Così, insieme, abbiamo salvato la Calabria

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“C’è una #Calabria che nessuno si sarebbe mai aspettato di scoprire: è la Calabria che ha saputo ascoltare e dialogare con lo Stato, la Calabria che ha stretto un Patto di fiducia reciproca con le Forze dell’ordine.”

“È la Calabria del Covid e del lockdown che dimostra, durante uno dei momenti più drammatici della storia contemporanea, di sapere rispettare la Legge, di sapere convivere con regole e norme, di sapere obbedire al giusto comando, di comprendere la forza dello Stato che sa proteggere e assistere nel momento del bisogno.”

“Con 1.231casi (dato aggiornato al 17 luglio 2020, ndr) dall’inizio dell’emergenza sanitaria la Calabria si colloca in fondo alla classifica dei contagi in Italia, frutto di una serie di fattori ad essa favorevoli ma soprattutto di un eccellente lavoro svolto sul campo dalle Forze dell’ordine, dall’ineccepibile lavoro coordinato di prefetture e questure che hanno gestito la crisi sul territorio stando insieme ai cittadini calabresi.”

“Per qualcuno è stata fortuna, per altri il clima, per altri ancora la genetica, ma se la Calabria è riuscita a restare in fondo alla triste classifica delle vittime da Covid-19, rivelandosi una regione virtuosa durante il periodo di emergenza, lo si deve anche allo straordinario lavoro svolto dallo Stato, sceso in campo certamente a contrastare crimini e illeciti ma soprattutto schierato accanto ai calabresi, comprendendo disagi e difficoltà, offrendo protezione e sicurezza.”

“Da qui si dovrà ripartire, da questa ritrovata fiducia, da questa reciproca lealtà perché anche in Calabria si può coltivare e praticare la legalità coniugandola con la giustizia, ognuno col suo “esercito” ma tutti insieme schierati lealmente per la tutela ed il sostegno del bene comune contro ogni crimine ed ogni virus, anche quelli più invisibili”.