Costretta a prostituirsi a 13 anni dalla madre

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Costretta a prostituirsi a 13 anni dalla madre per un pacchetto di sigarette o un alloggio miserabile. La storia della ragazza di Ragusa è l’emblema di quanto la miseria personale, unita alle falle nello Stato, possa portare a usare i propri figli come merce di scambio.

Un’adolescente costretta a vendere il proprio corpo a uomini dai 60 ai 90 anni in un contesto sociale che si intreccia drammaticamente con la realtà del caporalato. Bisogna dare a questi giovani, e non ci stancheremo mai di dirlo, delle strutture, anche culturali e istituzionali, altrimenti queste mancanze diventano, come in questo caso, una prigione invalicabile.

Così in una nota Antonella Cortese Vice Presidente Accademia Italiana delle Scienze Polizia investigativa e Scientifica.