Covid-19, Bonino: “Nel Piano di Speranza criticità su tempi e mezzi”

0
48
bonino
bonino

La leader radicale Emma Bonino, in una lettera a ‘La Stampa’, dichiara: “Dopo l’avvio simbolico della vaccinazione occorre evitare che la campagna vaccinale sconti gli stessi ritardi e inefficienze pagate a caro prezzo in particolare nella seconda ondata della pandemia. Per questa ragione +Europa ha deciso di esaminare il Piano Vaccini del Governo” spiega, e “le due criticità maggiori sono rappresentate, in primo luogo, da una pianificazione della campagna su tempi più lunghi di quelli che la disponibilità delle dosi dei vaccini renderebbe possibili e, in secondo luogo, dalla previsione di mezzi che rischiano di essere insufficienti a conseguire gli obiettivi prefissati”. Questo perché presumibilmente il governo “non ritiene che il sistema pubblico sia in grado di supportare questo sforzo organizzativo”. “Il bando per l’assunzione di 12 mila infermieri e 3.000 medici rischia di servire a ben poco, se non si apre al convenzionamento di strutture sanitarie private, a cui rischiano di rivolgersi, in ordine sparso, le singole regioni, aggravando le disparità territoriali”.
Inoltre “a campagna ufficialmente avviata, non si sa nulla delle modalità di prenotazione e di accesso ai 1.500 punti totali di erogazione, né sono state spiegate le specifiche del sistema informativo di governance del Piano Vaccini. Infine, manca una strategia di comunicazione per persuadere milioni di italiani catturati dalla propaganda no-vax. Insomma, allo stato delle informazioni disponibili, l’obiettivo di vaccinare l’80% della popolazione italiana entro settembre, ci appare per un verso rinunciatario e per l’altro perfino irrealistico”.