Marco Tardelli, ex-stella della Juventus e campione del Mondo 1982, in un’intervista a ‘Il Messaggero’ ha parlato della situazione attuale che si vive in Italia e dell’imminente Natale: “Non ho ancora deciso dove passerò il Natale, avendo una figlia che vive a Milano e un figlio a Roma. Dovrò per forza rinunciare a qualcosa. Non sono uno di quelli che dice che è un dramma, ma di certo non sarà proprio un bel Natale. Saranno feste decisamente diverse, feste più improntate al sacrificio che alla convivialità – spiega – l’impossibilità di avere tutti i propri cari vicini è una prova dura soprattutto per noi italiani che viviamo il Natale e il clima che si crea in questo periodo con grande trasporto. Comunque, non possiamo permetterci di abbassare la guardia e rischiare una nuova ondata. Dopo la pandemia – sostiene Tardelli – mi aspetto di trovare un calcio più gioioso. Questo periodo ci ha fatto capire tante cose. In primis i tanti errori che sono stati fatti. Servono le riforme. E non lo dico solo per il calcio, ma per molti altri settori della nostra economia. In passato, credo che troppe volte si siano lasciati andare i momenti buoni per cambiare non facendo nulla. Credo che ora o mai più si debba voltare pagina”.
