Non può significare che accettiamo quasi 50mila morti a settimana. Non può significare che accettiamo un onere inaccettabile per i nostri sistemi sanitari”, e per gli “operatori esausti” che ogni giorno “tornano in prima linea”. Esistono “diversi scenari su come potrebbe andare la pandemia e su come potrebbe finire la fase acuta, ma è pericoloso presumere che Omicron sarà l’ultima variante o che siamo alla fine dei giochi.
Al contrario, a livello globale le condizioni sono ideali per l’emergere di più varianti”. E’ il monito lanciato dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel suo discorso alla 150esima sessione dell’Executive Board dell’Oms.


