Covid e plasma, le Iene “massacrano” Burioni: «Smentito dagli studiosi, parli di quello che sa»

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«Noi de Le Iene aspettiamo ancora un confronto sul suo presunto conflitto di interessi. Il prof. Burioni preferisce invece attaccarci su Facebook citando uno studio sul plasma iperimmune che dal suo punto di vista ne evidenzierebbe alcune criticità. Peccato che gli autori di quello studio, come ci hanno raccontato al telefono i principali firmatari, sostengono che il loro lavoro dice il contrario di quanto sostiene il virologo». È quanto silegge sul sito de Le Iene, in relazione alle dichiarazioni del virologo.
Le Iene, Burioni e l’interpretazione sbagliata

«Pare però che la sua interpretazione dello studio sia sbagliata. E a dirlo non siamo noi ma chi quello studio l’ha scritto ed effettuato. Come ci hanno raccontato al telefono i principali firmatari». Le Iene citano i nomi: Cesare Perotti, dell’ospedale San Matteo di Pavia, e Massimo Franchini, dell’Ospedale Carlo Poma di Mantova. Lo studio non dice che la terapia con il plasma iperimmune non è sicuro. Anzi, al contrario, dicono i due ematologi, ne conferma la validità. Quanto agli anticorpi monoclonali, “sarebbero solo una possibilità terapeutiche tutta da provare”. Insomma, il loro studio non dice quello che il prof. Burioni gli avrebbe voluto far dire».
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La tesi sul plasma iperimmune

«Il plasma iperimmune si conferma una terapia che funziona nel nostro lavoro, ci sono effetti collaterali previsti e sovrapponibili a quellidi qualsiasi trasfusione di un prodotto ematico, ci dice al telefono il prof. Perotti», proseguono Le Iene. «Tra le possibili, eventuali applicazioni future c’è da tenere in considerazione anche l’estrazione degli anticorpi monoclonali. Che sono un’altra possibilità terapeutica tutta da provare. La validità della terapia col plasma iperimmune è confermata da riduzione della mortalità dal 15 al 6%, aumento della capacità respiratoria e riduzione degli indici infiammatori. Il messaggio che ha diffuso il professor Burioni è strumentalizzato».
Un progetto pilota mondiale

«È previsto già un comunicato stampa per rispondere a Burioni. Le 4 reazioni avverse su 46 sono classificate come probabilmente collegati al plasma iperimmune perché questi pazienti stavano facendo anche altri trattamenti. Solo due hanno richiesto poi trattamento, le altre sono regredite da sole, ci dice il prof. Franchini». Le Iene incalzano: «Perché allora il prof. Burioni sostiene che questa terapia che non è sicura? Il nostro è un progetto pilota mondiale, il primo del mondo occidentale. Non ci sono più dubbi sulla sicurezza: si parla di nulla. Ogni esperto dovrebbe restare nel suo campo e parlare di quello che sa. Sulla sicurezza ematologica io ho voce in capitolo».
Le Iene e la risposta a Burioni

E se si trovasse davanti il prof. Burioni al bar che le dice quanto ha scritto su Facebook, cosa risponderebbe? Lei è un grande clinico. Lasci le cose tecniche di medicina trasfusionale ai trasfusionisti. È una questione di competenze. Bisogna che ognuno parli delle cose di cui è competente. In questo paese siamo diventati in generale tutti tuttologi, tutti esperti di tutto il coronavirus. Con tifosi per l’una e l’altra terapia. Il nostro studio conferma l’assoluta sicurezza della terapia con il plasma iperimmune. Non bisogna leggere solo l’abstract, bisogna leggersi tutti i dati e tutto l’articolo. Il professor Burioni ha letto solo l’abstract, il riassunto dello studio e ha capito male per quello».