Covid, le mascherine potranno portare ad enormi danni ecologici

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L’emergenza Covid-19 potrebbe portare ad un altro grosso problema, questa volta legato all’ambiente. È l’allarme lanciato da una ricerca eseguita dall’Università statunitense Princeton e l’Università della Danimarca Meridionale.
Covid, mascherine e rischio per l’ambiente

Lo studio si intitola Preventing masks from becoming the next plastic problem. È apparso nella rivista scientifica specializzata Frontiers of Environmental Science & Engineering.

Secondo quello che viene riportato, l’emergenza ecologica sarebbe causata dalle mascherine. Infatti, le modalità di smaltimento di questi dispositivi tante volte si rivelano non adeguate. Inoltre, mancano delle “linee guida a livello internazionale” per tale processo. Di conseguenza, starebbe aumentando la probabilità di un grave inquinamento ambientale. Rischio che è reso ancora più serio dai comportamenti sbagliati e sconsiderati di molte persone.

Il team, con a capo Elvis Genbo Xu, professore di tossicologia ambientale del Dipartimento di Biologia dell’università danese, ha sottolineato come il problema sia il materiale delle mascherine. Quest’ultime sono composte principalmente da polimeri plastici. Si tratta di elementi di non semplice biodegradazione. Per di più, nel giro di qualche settimana, portano alla creazione di microplastiche (diametro più piccolo di 5 millimetri) e nanoplastiche (diametro minore di un micrometro).

In un comunicato stampa, inoltre, il professor Elvis Genbo Xu ha spiegato che le mascherine creano il rischio di “accumulare e rilasciare sostanze chimiche e biologiche nocive, come bisfenolo A, metalli pesanti e microrganismi patogeni. Questi possono avere un impatto negativo indiretto su piante, animali e uomini”.

A tutto ciò, si aggiunge che un gran numero dei dispositivi più moderni sono composti da fibre microscopiche. Tali fibre fanno disperdere le particelle plastiche nell’ambiente più velocemente rispetto ad altri prodotti in plastica.

Il problema sollevato dallo studio risulta particolarmente rilevante se si pensa al numero di mascherine che si producono. Le ultime stime indicano che se ne usano circa 130 miliardi al mese, ossia 3 milioni al minuto.

Il gruppo di ricercatori, comunque, propone anche delle soluzioni. Per limitare i danni ecologici si dovrebbero predisporre dei contenitori di rifiuti solo per tali dispositivi. Quest’ultimi, poi, dovrebbero essere smaltiti seguendo dei procedimenti uniformati. Inoltre, sarebbe preferibile adoperare delle mascherine riutilizzabili e bisognerebbe provare a progettarne di biodegradabili.