COVID. RIZZOTTI (FI): GARANTIRE ASSISTENZA GRATUITA A CHI SOFFRE DI DISTURBI ALIMENTAZIONE

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“L’emergenza sanitaria Covid e le conseguenti restrizioni imposte dal governo hanno avuto e avranno effetti importanti anche sulla salute mentale. I Disturbi del Comportamento Alimentare rientrano tra i fattori di rischio anche perchè le persone con questi disturbi sono state costrette alla sospensione dei trattamenti psicologici e comportamentali. Secondo l’ultimo rapporto Eurispes inoltre in Italia oltre due milioni di ragazzi tra i 12 e i 25 anni soffrono di Disturbi del Comportamento Alimentare. Un problema dunque purtroppo diffusissimo che le ulteriori restrizioni sociali e la quarantena potrebbe ulteriormente aggravare. Eppure i DCA non sono considerati patologie indipendenti tra i livelli essenziali di assistenza (LEA), cioè tra le prestazioni e servizi che il nostro SSN è tenuto a fornire a tutti i cittadini gratuitamente”. Lo dichiara la vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Maria Rizzotti, che ha presentato un’interrogazione al ministro della Salute, accogliendo anche l’appello di una petizione online lanciata dall’associazione “MI NUTRO DI VITA”, per chiedere “quali siano le valutazioni per cui i Disturbi del Comportamento Alimentare non siano stati presi in considerazione nell’analisi dei dati dell’ultimo rapporto sulla Salute Mentale e se il ministro non ritenga opportuno inserire i Disturbi Alimentari del Comportamento all’interno dei Livelli essenziali di assistenza come una patologia indipendente, atteso che i numeri crescenti di casi ogni anno in Italia, superano molte altre patologie presenti e indipendenti.

Inoltre – aggiunge la senatrice – auspico che si acceleri anche l’iter del mio disegno di legge che prevede l’introduzione del reato di istigazione al ricorso a pratiche alimentari idonee a provocare l’anoressia o la bulimia, nonché disposizioni in materia di prevenzione e di cura di tali patologie e degli altri disturbi del comportamento alimentare. Un provvedimento importantissimo, ma fermo da troppo tempo in attesa dei pareri del governo”