“Se il nostro Paese avesse investito realmente sul plasma iperimmune e avesse spinto l’Europa a finanziare maggiormente la ricerca sugli anticorpi monoclonali, come fatto dagli Stati Uniti, sui due vaccini utili per sconfiggere il Covid, in attesa del terzo, su cui l’Italia ha più scommesso, e che vede un importante contributo di tanti ricercatori italiani, avremmo anche una terapia disponibile negli ospedali che certamente farebbe scendere il numero ancora troppo alto di morti.
Cosa si cela dietro il silenzio assordante di tutte le istituzioni nei confronti del plasma? L’affossamento del progetto “tsunami” è risultato il solito slogan senza contenuti concreti. Cosa aspetta l’Europa a finanziare la ricerca nei confronti degli anticorpi monoclonali efficaci per il covid e non solo visto che sarebbero utili per manifestazioni virologiche che potrebbero presentarsi in futuro?
Da questo caos nella gestione della pandemia emerge un’unica verità: non esiste un piano pandemico italiano, non esiste un piano vaccinale ma solo scarse dosi di vaccino, siringhe sbagliate e carenza di programmazione per tutte quelle categorie più a rischio che non sono state prese in considerazione come i disabili sono la prova del fallimento totale di Conte e della sua maggioranza”. Lo dichiara in una nota la vicepresidente di Forza Italia Maria Rizzotti a margine delle audizioni sui vaccini svolte il Commissione igiene e sanità al Senato
