Covid, Svizzera riapre confini anche all’Italia

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La Svizzera riaprirà le frontiere con tutti gli Stati Ue/Aels e il Regno Unito dal 15 giugno. Il Consiglio federale ha confermato stamani la decisione arrivata la settimana scorsa dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp). Già a metà maggio il Dipartimento aveva annunciato che i confini con l’Austria, la Germania e la Francia sarebbero stati completamente aperti il 15 giugno d’intesa con le autorità di questi Paesi. Considerata l’attuale situazione epidemiologica, ora è confermata la revoca delle attuali restrizioni d’ingresso anche nei confronti degli altri Stati Ue/Aels, Italia inclusa, e del Regno Unito.

Il Consiglio federale ha adottato stamani le modifiche dell’ordinanza Covid per il ripristino della libera circolazione delle persone. Decadono in particolare tutte le restrizioni all’entrata di chi proviene dallo spazio Schengen, compreso il divieto di importare beni per uso privato acquistati durante un viaggio effettuato esclusivamente per fare shopping.

Sono inoltre riaperti tutti i valichi di frontiera. L’Amministrazione federale delle dogane (Afd), precisa una nota del governo, continuerà a eseguire come al solito controlli basati sul rischio per impedire il contrabbando e la criminalità transfrontaliera.

Nessuna riapertura è invece prevista invece per gli Stati terzi. Il Consiglio federale deciderà in un secondo tempo e d’intesa con gli Stati Schengen, in merito all’allentamento delle restrizioni d’entrata nei confronti di questi Paesi non membri dell’Unione europea e dell’Aels.

Tra la Svizzera, l’Austria e la Germania le restrizioni d’entrata sono state allentate già il 16 maggio 2020. Per tutti gli altri Stati Ue/Aels, Italia compresa, fino al 15 giugno l’ingresso in Svizzera è permesso soltanto in casi eccezionali. La Segreteria di Stato della migrazione (Sem) ha deciso di mantenere le restrizioni d’entrata sino a quella data nonostante l’Italia abbia deciso di abolirle dal 3 giugno.