Crede di essere simpatica e non s’accorge di far parte della peggior opposizione politica europea

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In Francia è stato istituito il coprifuoco dalle ore 21 alle ore 6, sia a Parigi che in altre 8 città, e la raccomandazione del governo è di non ospitare in casa più di 6 persone. A nessun politico francese è venuto in mente riderci su.
Nell’oltremanica, a Londra, il numero massimo di ospiti che si potranno avere nelle proprie abitazioni è 0, zero, voi capite? Sono banditi gli incontri con amici anche nei pub e nei ristoranti. E anche lì nessuno c’ha fatto dell’ironia.
Il governo portoghese ha vietato i party, ha raddoppiato le multe ed ha raccomandato un limite massimo di 5 persone ospiti per abitazione.
L’Irlanda del Nord chiude le scuole per 15 giorni e i pub e i ristoranti per un mese.
L’Olanda chiude bar e ristoranti e proibisce la vendita di alcolici dopo le ore 20:00.
Anche la Germania fa la stessa cosa obbligando di chiudere a bar, pub e ristoranti dalle 23 alle 6.
Non c’è spazio per fare battute di spirito: l’Europa sta ponendo l’argine alla nuova ondata. C’è chi ha chiuso scuole, chi ha posto limiti orari agli esercizi commerciali adibiti al ristoro, alle persone che si possono incontrare e alla vendita di drink da una certa ora in poi. A fronte di ciò a nessuno è passato per la testa di definire queste misure come “farsa”. Solo in Italia c’è chi ha sbraitato con queste esternazioni: lei si chiama Giorgia Meloni e probabilmente vive in un mondo tutto suo, un mondo dove non si rende minimamente conto di ciò che accade intorno a lei. Ha preso parola in Parlamento e durante il suo intervento s’è messa a fare ironia sulle misure adottate dal governo con domande tipo:
«Che senso ha chiudere i locali alle 24 che, il covid è nottambulo?».
«Che vuol dire che non si possono dare alcolici fuori dai locali dopo le 9? Stiamo combattendo il covid o la cirrosi epatica? Siamo alla farsa!».
Preferisco pensare che la Meloni non ci arrivi a pensare che la concentrazione di persone, che parlano, blaterano, starnutiscono, tossiscono, in agglomerati sempre più stretti, la si può trovare nei locali, nei bar, nelle piazze circondate da baretti take-away. Si, è vero anche in metropolitana c’è la concentrazione di persone: ma lì si sta tutti in silenzio nella stragrande maggioranza dei casi, o sbaglio? Le persone prendono la corsa, fanno la tratta, poi si dileguano. È vero che bisognerebbe potenziare le corse e amplificare il distanziamento, ma non potete paragonarmi un autobus dove ognuno guarda fuori dal finestrino con una discoteca dove ci si accalca come tante sardine.
La Meloni lo sa che questo tipo di misure sono state adottate dai paesi di tutta Europa per ridurre le occasioni di assembramento senza mettere in ginocchio commercianti e imprenditori? Immagino che queste cose non le sappia o che non ci arrivi con la testa, il che è meno peggio del far finta di non saperle: parleremo di malafede in quel caso.
Il governo italiano si sta impegnando in tutti i modi per dare un argine, e chiaramente queste misure sono calcolate da esperti, preventivate, studiate, non certo improvvisate. Sono misure di contenimento, iniziative che ci servono onde evitare un secondo lock-down che non possiamo permetterci.
Le esternazioni di un soggetto che vive in un mondo parallelo al di fuori della realtà cognitiva lasciano il tempo che trovano.
Crede di essere simpatica e non s’accorge di far parte della peggior opposizione politica europea: tanto ignorante quanto deleteria e inutile.

Tony Mele