CRESCONO LE RICHIESTE DI MUTUO

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Economia - soldi - Euro - Monete - Congiuntura - Situazione Nella foto: Trento 02 marzo 09 AgF Bernardinatti Foto

A livello di nuove erogazioni di mutuo, negli ultimi mesi del 2020, il peso della finalità acquisto prima casa (38%) registra un incremento della domanda registrata nel semestre precedente (+6%); mentre le surroghe (54% delle nuove operazioni concluse) registrano una nuova flessione rispetto al trimestre precedente. La preferenza per il tasso fisso si attesta all’87% in linea con quanto registrato nel trimestre precedente. I mutui con durata oltre i 20 anni rappresentano il 46% del totale delle richieste . La fascia di importo tra i 50.000 ed i 100.000 euro è riferibile al 38% dei mutui erogati. Malgrado la frenata dell’ultimo trimestre, causata dalla seconda ondata di contagi, nel 2020 le richieste di mutuo sono complessivamente cresciute del +2,6%. L’andamento positivo è ascrivibile a un vero e proprio boom delle surroghe , che hanno riguardato anche contratti di recente stipula.Nel complesso, l’importo medio dei mutui richiesti negli ultimi anni è costantemente cresciuto facendo segnare il picco degli ultimi 10 anni. Nonostante la pandemia e le conseguenti limitazioni alla circolazione, le erogazioni complessive sui primi nove mesi del 2020 crescono del +4,3%
rispetto ai primi nove mesi del 2019. La fascia di richiedenti con età compresa fra i 36 e 45 anni conferma il suo peso al 38% del totale delle richieste. Il 28% del totale dei richiedenti è di sesso femminile mentre l’88% delle nuove richieste proviene da dipendenti a tempo indeterminato. Due richieste su tre sono formulate da cointestatari , oltre la metà dei quali in possesso di diploma di scuola media superiore. Uno su cinque possiede una laurea. I richiedenti con un reddito mensile netto oltre i 2.000 euro rappresentano oltre il 50% delle richieste. Il tasso di default è abbastanza contenuto (1,4%). Cresce il numero delle compravendite residenziali ;tale dinamica è da correlarsi allo slittamento di numerose operazioni di compravendita rimaste congelate e rinviate durante il periodo di lockdown avvenuto nella prima metà 2020.La percentuale di compravendite residenziali assistite da mutuo risulta in decrescita dal 50,7% dell’anno 2018 al 49,5% dell’anno 2019.Il valore medio dell’immobile oggetto di garanzia nel quarto trimestre 2020 si posiziona attorno ai 167.000 euro. L’impatto nel 2020 è stato tutto sommato più contenuto di quanto ci si potesse aspettare : c’è stata un’intensità di domanda quasi sorprendente da parte delle famiglie e una buona disponibilità delle banche a continuare a concedere credito. Sul fronte del credito si stima che il 2020 si sia chiuso con 52miliardi di euro erogati. Per intenderci nel 2013 ci si era fermati a 19 miliardi. Certo oggi una fetta consistente di stipule riguarda surroghe e sostituzioni favorite dai bassi tassi di interesse. Per quanto riguarda le agevolazioni sono sinora intervenuti il tax credit locazioni commerciali , alcuni sgravi settoriali per l’IMU , le moratorie per i mutui e da quest’anno un contributo a fondo perduto per i locatori che riducono il canone agli inquilini.

Francesco Megna

Referente Commerciale in Banca