CRISI DI GOVERNO, PIZZAROTTI: IL FUTURO É INCERTO ED IL POPULISMO NON È DEFUNTO

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“Il futuro e’ incerto. L’unica certezza e’ che il populismo, oggi, non e’ defunto, vedrete. Ha semplicemente ritardato la sua marcia: restera’ forte se da questa parte si rimane incerti, privi di coraggio, molli e pronti a rimanere sempre sul carro”: lo ha scritto Federico Pizzarotti, presidente di Italia in Comune e sindaco di Parma, commentando il discorso del premier Giuseppe Conte in Senato.
“”Ho apprezzato – ha sottolineato Pizzarotti su Facebook – alcuni passaggi del discorso del presidente Giuseppe Conte: investire sull’istruzione, riconoscersi nell’europeismo, tutelare i diritti; poi la critica forte al sovranismo, il rispetto delle istituzioni. Cose che diciamo da tempo con semplicita’ disarmante”. Tuttavia “sono francamente sorpreso e confuso: il Conte di oggi un discorso cosi’ istituzionale, a tratti condivisibile, non lo avrebbe mai fatto un anno fa – ha scritto il sindaco di Parma – quando il suo governo nasceva sul fuoco dell’antieuropeismo, sull’impeachment al Presidente Mattarella, sul populismo spinto che aizzava le piazze contro i ‘nemici’ dell’Italia. Mi chiedo se pensava le stesse cose prima che Salvini preannunciasse la crisi di governo. Fino a ieri andava tutto bene?”. Poi un lungo elenco: “ricordo, tra le altre cose, la minaccia ai diritti civili; i tagli all’istruzione; il decreto sicurezza; i blocchi navali senza che ci fosse gestione interna del fenomeno migratorio – ha scritto ancora Pizzarotti – la crisi e i litigi con l’Europa; le ruspe; le offese alle istituzioni; i rapporti con la Russia. Andava bene tutto? Se si’ il presidente Conte, oggi, e’ contraddittorio con il presidente Conte, ieri. Di questo, senza tentennamento alcuno – ha concluso il presidente di Italia in Comune – va preso atto e sottolineato””.