Galante (M5S): “Chiesto report per analizzare la situazione e trovare soluzioni”
“Il servizio trasporto delle persone con disabilità nella provincia di Taranto va garantito, senza che le famiglie siano costrette a protestare e ad alzare la voce per ricevere quello che è un loro diritto. Parliamo di un servizio fondamentale, per questo ritengo che la questione debba essere risolta da un punto di vista normativo: la politica deve prendere una decisione e non continuare ad assistere al rimpallo di responsabilità tra amministrazioni.
Non possono essere utenti e lavoratori che si occupano del trasporto, e vedono a rischio il loro futuro nonostante la clausola sociale, a pagare per questa situazione. Parliamo di un servizio essenziale per le famiglie, che non può e non deve essere negato per problemi burocratici. La norma del 2010 stabilisce che il costo del servizio, che non rientra nei LEA, sia a carico delle Asl al 40% e a carico dei Comuni per il 60%, ma questa divisione delle spese continua a generare contenziosi tra le aziende sanitarie e i Comuni e a farne le spese purtroppo sono i più fragili.
Ho chiesto al direttore Rossi di inviare alla Commissione una relazione aggiornata e dettagliata con lo stato dei pagamenti della Asl e di tutti gli ambiti di Taranto, in modo da poter avere il quadro completo della situazione e poter trovare la soluzione migliore per garantire il servizio”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante a margine delle audizioni sulle criticità del servizio trasporti disabili nella Asl di Taranto.
“Decine di famiglie e lavoratori – continua Galante – mi scrivono tutti i giorni per segnalarmi lo stato delle cose. Non ci possono essere disparità di trattamento nelle province, con alcune in cui il servizio è garantito e altre no. Una volta arrivata la relazione chiederò la convocazione di un tavolo con l’assessore Lopalco e tutti gli attori interessati in modo da analizzare la situazione e dare vita a provvedimenti che possano cambiare una volta per tutte lo stato delle cose. Siamo al fianco delle famiglie e dei lavoratori che non possono continuare a temere per il loro futuro ad ogni nuovo bando e faremo il massimo per far sì che non siano più costretti a pagare per colpe non loro”.



