Il ministro dell’istruzione, Fioramonti, sulla questione dei simboli religiosi nelle aule ha dichiarato. “… ritengo che le scuole debbano essere laiche e permettere a tutte le culture di esprimersi “.
Gli risponde il M5s: “Togliere il crocifisso dalle scuole non è un tema all’ordine del giorno. Le scuole italiane hanno ben altri problemi, seri e concreti … dibattiti e polemiche su questioni distanti dalla vita quotidiana dei cittadini non ci appassionano nè interessano”.
Male, perché invece dovrebbero appassionarsi e occuparsene: la questione della laicità dello Stato e quindi della scuola statale è un caposaldo dello Stato laico, è una questione culturale ed anche sostanziale e non è certo distante dalla vita quotidiana. Anzi i politici dovrebbero far capire che queste sono tematiche che si intersecano e coinvolgono la vita quotidiana. La messa in sicurezza degli istituti, il loro ammodernamento, l’aumento degli stipendi agli insegnanti sono priorità che non possono prescindere dalla didattica, e la didattica non può prescindere dalla laicità.
Come sempre i Cinque Stelle guardano a quelli che considerano problemi concreti e trascurano la concretezza della cultura.
