Le risorse inutilizzate del Bonus Famiglia continuino ad essere indirizzate su progetti di sostegno alla genitorialità. Sperimentato nei primi sei mesi del 2019, il Bonus ha visto raccogliere 1.300 domande per un impegno di spesa di 2 milioni di euro dei 5 destinati dalla Giunta. Sulla sua riattivazione so che l’assessore competente, Silvia Piani, sta facendo un’attenta riflessione. Io sono più che favorevole: 6 mesi di sperimentazione non sono sufficienti a valutare la piena efficacia di una misura o, forse, serve una spinta comunicativa e di promozione superiore a quella usata.
Insieme a questo, è doverosa una revisione complessiva delle politiche regionali a supporto della famiglia per migliorare l’efficacia dei provvedimenti e aumentare la platea dei beneficiari. Un lavoro che richiede tempo ma che non possiamo procrastinare. La nostra priorità attuale, invece, è non perdere quei 3 milioni di euro disponibili per l’anno in corso: attraverso il Bonus Famiglia o un diverso provvedimento, siano impiegati per favorire un sostegno alla genitorialità. Nel 2017, in Lombardia abbiamo registrato un saldo naturale negativo, con oltre 20mila persone in meno sull’anno precedente, compensato da un saldo migratorio positivo: + 37mila persone. Non è una novità, purtroppo, ed è illusorio immaginare di invertire questo trend con il solo, sacrosanto supporto economico, ma intanto facciamolo. La giunta si impegni a non perdere quelle risorse e a reinvestirle proprio su questo fronte. #famiglia #natalità #sostegno
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