Da 92 anni a Bergamo esiste un luogo il cui nome è sinonimo di accoglienza e promozione umana

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E’ il Patronato San Vincenzo. Una volta erano gli orfani – e si è calcolato che ne siano passati da qui oltre 50mila -, oggi sono i poveri, i senzatetto e i giovani immigrati giunti dall’Africa. L’insegnamento di don Bepo Vavassori è passato di mano in mano, fino a ritrovarsi oggi nel lavoro instancabile di don Davide Rota. Oggi ho partecipato al pranzo che corona la festa annuale del Patronato, una festa allegra che mescola tante storie e tante generazioni. Il “grazie” che ho voluto portare, a nome dell’amministrazione comunale, è poca cosa di fronte all’enorme opera che il Patronato da tanti anni svolge a favore delle persone più fragili della nostra comunità.