Da oggi avremo un Ministero più efficiente e più adeguato alle sfide che attendono il nostro Paese

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E’ stata approvata in Consiglio dei Ministri la riorganizzazione del Ministero dell’Ambiente che prevede la nascita di due dipartimenti: il primo gestirà la tutela dell’ambiente, in tutte le sue componenti, all’interno del quale nascerà una nuova direzione ad hoc sul mare, oltre a quelle già esistenti su natura, dissesto e acqua; mentre il secondo si occuperà della transizione ecologica, coordinando le competenze su crescita verde, economica circolare e sviluppo sostenibile. Ora saremo più forti e organizzati per affrontare le sfide ambientali sia a livello nazionale sia a livello internazionale, attraverso un maggiore presidio del territorio e una maggiore capacità di monitoraggio su tutti gli enti e amministrazioni che attuano le politiche ambientali. Significa più controlli e più rapporto con il territorio. E c’è una direzione che si occuperà del risanamento ambientale, quindi specificatamente delle bonifiche!

Questa nuova riorganizzazione è stata realizzata senza spese aggiuntive e inserisce una nuova direzione generale esclusivamente per il mare e le coste, che avrà come obiettivo quella di tutelare l’ambiente marino e governare i processi partecipati della Blue Economy.

L’obiettivo è quello di fare grandi cose e risolvere i problemi del nostro Paese con più efficienza e celerità, l’Italia non può aspettare altro tempo.