Da Trump a Vespa, passando per Sambuco: “Visti da vicino”, la porta aperta di Ghisolfi su Vip e persone

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Che cosa accomuna il Presidente Americano Donald Trump, il conduttore di Rai Uno Bruno Vespa e… la Vecchietta di Sambuco?
La risposta la si avrà leggendo, dal prossimo 15 settembre, i “Visti da vicino” narrati dal Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi e nuovamente editi da Nino Aragno (prezzo di copertina 15 euro). Fin da ora, però, possiamo anticipare una traccia per la risoluzione del quesito: la risposta, dicevamo, sta nella “porta”, elemento che ricorre trasversalmente in tutte e tre le brillanti narrazioni dell’Autore.
La porta della Casa Bianca in corrispondenza della quale – tra le decine di ingressi all’interno della Residenza ufficiale del Capo dello Stato Americano – Ghisolfi, in quanto facente parte della Delegazione istituzionale Italiana accreditata a un ricevimento a Washington nello scorso autunno, ha l’incontro ravvicinato e la stretta di mano con “The Donald”. Quando apparve Trump – scrive l’Autore – “la fortuna che, come diceva mia madre, mi assiste dalla nascita volle che mi trovassi proprio sulla porta dalla quale lui sbucò. Lui mi salutò con grande enfasi e i fotografi scattarono”. “Tutti mi chiesero – prosegue – come avessi fatto, con decine di porte, a trovarmi davanti a quella giusta: è un segreto che non rivelerò mai”.
Passando a Bruno Vespa, il concetto della porta non ha bisogno di spiegazioni, dando esso il titolo alla più celebre “creatura televisiva” del conduttore di Rai Uno, soprannominata anche la “terza Camera dello Stato”: a “Porta a Porta”, Ghisolfi venne invitato da Vespa e accettò di andare in trasmissione dopo essersi consultato con il Presidente dell’ABI Antonio Patuelli del quale è storico amico e stretto collaboratore. Era uno dei momenti storici più difficili per il settore bancario del Paese, caratterizzato purtroppo da una serie di fallimenti ma – scrive l’Autore – “Bruno Vespa rimane uno dei giornalisti più bravi in assoluto e mi lasciò spiegare con calma la situazione. Non solo: ebbe parole di elogio per il mio Manuale di educazione finanziaria che fece riprendere più volte dalle telecamere”. “Dopo la registrazione, feci vedere a Vespa, sul mio telefonino, una foto di molti anni prima in cui ero io a intervistare lui. Mi sorrise benevolo commentando il tempo che fugge”.
Fra Trump e Vespa, nella successione alfabetica di eventi, luoghi e persone, si colloca appunto la “Vecchietta di Sambuco”, e qui la porta è quella lasciata socchiusa dall’anziana signora di montagna a cui Ghisolfi, all’epoca Direttore di Telecupole impegnato con il proprio cameraman Bruno in un servizio sul Natale trascorso nelle vallate Cuneesi: “Bussai forte e spuntò un’anziana signora alla quale pensai di chiedere cosa stesse preparando per il pranzo. Ma la donna, che aveva aperto la porta di pochi centimetri, non proferì parola. Mi guardò turbata con un accenno di sorriso malinconico e rinchiuse veloce. Ribussai altre due volte e la scena si ripeté senza variazioni. (…) Fu uno dei servizi TV più belli realizzati negli anni”, perché il volto fugace della Vecchietta di Sambuco dietro la porta esprimeva il senso di isolamento dei montanari “meglio che in qualsiasi testo di storia”.