Dalla Regione Campania 4 mln per verifiche sismiche su ponti e scuole

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Dopo il sisma che ha colpito il centro Italia, si è parlato molto dell’importanza della prevenzione e del rischio sismico. Si deve insistere su questa tematica, non solo per scuotere le coscienze ma anche per diffondere una cultura sul terremoto. È giusto che si sappia la serietà del rischio sismico in Italia e che si faccia qualcosa per limitare i danni, dato che non si può prevenire.

Dalla Regione Campania destina 4 milioni di euro ai Comuni per le verifiche sismiche su scuole e ponti. E’ stato, infatti, pubblicato sul Burc un nuovo avviso rivolto agli enti locali per la concessione di contributi per gli studi di vulnerabilità sismica su opere strategiche e opere infrastrutturali di proprietà pubblica la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile (edifici e opere infrastrutturali strategiche) ed edifici e opere che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un collasso (edifici e opere infrastrutturali rilevanti).

I Comuni dovranno indicare le priorità tra edifici pubblici, scuole, ponti (fino ad un massimo di sette edifici o opere per i con popolazione superiore a 200mila abitanti) su cui voler eseguire la verifica di vulnerabilità sismica. La Regione coprirà le spese tecniche per le prove, le indagini e lo studio di vulnerabilità sulla base della volumetria degli edifici. I Comuni dovranno attingere ad una short list di tecnici professionisti messa a disposizione da Regione Campania. Già stanziato un milione di euro su fondi di Protezione civile. Il piano prevede di coprire un fabbisogno fino a 4 milioni di euro. “La Regione Campania, negli ultimi tre anni, ha impegnato sul fronte della sicurezza sismica – ricorda Palazzo Santa Lucia in una nota – oltre 90 milioni di euro con avvisi rivolti ai comuni e ai privati diventando la prima regione del Sud per la spesa dei fondi in questo settore.