DANNO INCALCOLABILE

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Leggete con attenzione l’art. 94, che di seguito pubblico integralmente. L’articolo, sottoposto all’attenzione dell’Assemblea Costituente, non è mai stato incluso nella nostra Costituzione perchè; giudicato inadatto a garantire l’uguaglianza di tutti davanti alla legge e pertanto escluso dai padri costituenti.
Ma è proprio da questo mai approvato art. 94 che prende spunto la classe politica parlamentare italiana per approvare, promulgare e pubblicare leggi che, essendo prive dell’indispensabile interpretazione autentica, provocano quei guasti della giustizia che favoriscono la disuguaglianza, l’ingiustizia, la corruzione. Uno spreco di miliardi di euro e un danno incalcolabile per la collettività.
art. 94:
«La funzione giurisdizionale, espressione della sovranità della Repubblica, è esercitata in nome del popolo.
I magistrati dipendono soltanto dalla legge, che interpretano ed applicano secondo coscienza.
I magistrati non possono essere iscritti a partiti politici o ad associazioni segrete.»
La delinquenziale azione politica sopra descritta viene attuata in spregio a quell’inno all’uguaglianza che, ritenuto adatto e approvato dai padri costituenti, ha legittimamente trovato posto nella nostra costituzione all’art. 101: “La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge.”
Vista l’incontrovertibilità dei fatti sono in grado di affermare, senza tema di smentita, che la classe politica parlamentare italiana è falsa, ipocrita e incapace di adempiere al proprio dovere con disciplina e onore. Quindi state attenti quando parlano di riforme. Un saluto e un abbraccio a tutti.

Mauro Adriani