“Dante Cappelletti” 2020 è stato assegnato a Diario di Pinocchio

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Al Diario di Pinocchio 20202065 di Roberto Corradino il Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2020
Il Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2020 è stato assegnato a Diario di Pinocchio 20202065 di Roberto Corradino. Segnalato anche il Vita Amore Morte e Rivoluzione di Paola Di Mitri. Alla memoria di Giacomo Verde è stato assegnato il Premio Tuttoteatro.com Renato Nicolini.
Roma, 14/12/2020 (informazione.it – comunicati stampa – spettacolo)
La giuria del premio dedicato al critico toscano Dante Cappelletti, composta da Paola Ballerini (presidente), Massimo Marino, Rossella Menna, Viviana Raciti, Attilio Scarpellini e Mariateresa Surianello ha attribuito una menzione speciale a Vita Amore Morte e Rivoluzione di Paola Di Mitri:

Per aver intrecciato personale e sociale; per aver individuato quel sentimento di riconoscibilità e straniamento del ritorno a casa da parte delle seconde generazioni; per aver messo in luce la ferita aperta che appartiene alla città di Taranto, individuandone una geografia urbanistica, sentimentale e sensoria, la giuria del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti conferisce una menzione speciale a Vita Amore Morte e Rivoluzione. Lo studio, diretto e interpretato da Paola Di Mitri, recupera quella volontà civile del teatro documentario e lo riporta in uno spazio estetico che è videografico e scenico insieme. Una pluralità di voci e segni che rivivono nelle connessioni telematiche della nostra era e si diffondono per le vie del cimitero “che sa di uovo ma invece è gas”, lasciando all’attrice il ruolo di testimone, a ricostruire le tracce del passato per approdare a un atto di denuncia. Il progetto Vita Amore Morte e Rivoluzione di Paola Di Mitri ha anche ricevuto il Premio della Giuria Popolare.

Il Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti 2020 è stato assegnato con la seguente motivazione:

Sfruttando uno dei pochi grandi luoghi comuni della letteratura nazionale che sia anche un mito dello spettacolo contemporaneo, Roberto Corradino torna con Diario di Pinocchio 20202065 sul luogo del delitto di ogni moderna nascita artistica: un’adolescenza smisuratamente lunga che si rifiuta di entrare nell’età adulta e preferisce soccombere o dileguarsi piuttosto che tradire se stessa e la smodatezza dei propri sogni. Imbastito con gli esigui frammenti di una leggenda sfacciatamente personale, il suo diario è un itinerario performativo ambientato in quella che potrebbe essere una scuola, una prigione o un museo, ma che a conti fatti è soltanto una scena disseminata di ready-mades e di tracce autobiografiche vere o presunte dove la risata anarchica del burattino che non vuole diventare bambino si confonde con la feroce parodia del mainstream artistico contemporaneo. Una visita guidata governata da una presenza scenica carismatica che con ironia e disinvolta, quanto dolente auto-ironia mette a nudo la marginalità di ogni arte e di ogni vita artistica nel mondo in cui la cultura è da tempo divenuta una merce e un consumo tra gli altri. E se come scriveva Guy Debord, “la saggezza non arriverà mai” – perché è solo un altro conformismo – Roberto Corradino conferma, con la coerenza del suo percorso di autore e di attore, che il teatro, sempre sull’orlo del fallimento, resta uno degli ultimi spazi in cui la scintilla di un’altra verità possa tornare a brillare almeno per un momento.

Lo spettacolo vincitore e quello menzionato vengono da una regione, la Puglia, che, pur di fronte a gravi insensibilità istituzionali, sta rivelando un fertile panorama di artisti, indipendenti, originali, spesso fuori dai ranghi.

Domenica sera, dopo aver assistito alla performance di Stefano Taiuti, è stato anche attribuito il Premio Tuttoteatro.com “Renato Nicolini” alla memoria di Giacomo Verde, con le seguenti motivazioni alla presenza del figlio Tommaso: Il riconoscimento del Premio Tuttoteatro.com intitolato a Renato Nicolini “punta a individuare, nel panorama nazionale e internazionale, una personalità della cultura che si sia distinta nella progettazione, nella cura e nel sostegno delle attività culturali e artistiche”, magari con qualche scarto dalle norme riconosciute, con qualche invenzione da “mossa del cavallo”, come erano quelle del caro architetto-assessore-animatore e produttore di teatro e cultura. Per questi motivi, quest’anno vogliamo attribuirlo alla memoria di un pioniere, di uno sperimentatore totale: Giacomo Verde. In un annus horribilis che ha eliminato, per molti mesi, il rapporto empatico dello spettacolo dal vivo, sostituendolo con pallidi surrogati online, rinchiudendoci ancora di più nelle nostre case e in digitali mondi autoreferenziali, un riconoscimento come questo vuole premiare una vita curiosa e sempre rischiosa che su quelle frontiere ha ricercato, varcando e forzandone i confini. Giacomo Verde fu prima cantastorie in narrazioni e ottava rima. Poi video artista e video sperimentatore, che mai delegava al mezzo tecnico la relazione, usando video, riprese, forme digitali spesso dal vivo, in relazione con corpi recitanti e con gli spettatori, creando importanti cortocircuiti, sempre con rimandi forti alla necessità di una condivisone. Alla sua opera ardita e spesso non riconosciuta, fuori dai riflettori dei media, puntata a smontare le illusioni mediatiche senza demonizzarle, anzi facendone rifulgere le possibilità, anche mitopoietiche, dedichiamo il premio dell’edizione 2020, come un’incitazione alla ricerca e all’originalità inventiva.

Le premiazioni sono state tradotte in LIS per le persone sorde e ipoudenti.

Viti, tappi, code di sirena, scarpe a vela e fuochi d’artificio, tra artigianato e danza, con un travolgente effetto domino, la narrazione accumula scene dal carattere precisamente teatrale che ci immergono in una fantasmagoria marittima di forme e assonanze. Pescando dalla cassetta degli attrezzi dell’immaginario infantile e trasfigurando gli oggetti quotidiani in una dimensione meravigliosamente poetica, il teaser accompagna il flusso di sorprese a una lirica dolcissima, che trasforma il corpo dell’attore nel demiurgo di un mondo immaginario.

La compattezza drammaturgica, la precisione delle inquadrature e l’equilibrio tra il linguaggio della scena e quello audiovisivo, suscitano la nostalgia del teatro, lasciandoci carichi di aspettative per uno spettacolo che si preannuncia delicato e coinvolgente.

Con queste motivazioni la Giuria composta da Federico Betta (coordinatore), Fiorenza Menni, Marina Pellanda, Leopoldo Santovincenzo e Claudia Sorace ha assegnato il Premio Tuttoteatro.co Miglior Teaser 2020 – seconda edizione, a Bateau di Valeria Mutinelli.

La manifestazione, ideata e diretta da Mariateresa Surianello, è realizzata con il contributo della Regione Lazio – Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Contemporaneamente Roma 2020 2021 2022” e fa parte di Romarama, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, ed è realizzato in collaborazione con SIAE.