De Magistris e le sue bugie

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Come purtroppo era prevedibile, il provvedimento rivoluzionario annunciato una settimana fa dal sindaco de Magistris, che avrebbe dovuto contenere misure serie e immediatamente efficaci per affrontare la drammatica fase sociale ed economica apertasi con l’emergenza Coronavirus, si è rivelato un bluff politico-mediatico sconcertante. E dire che i primi provvedimenti adottati dal Comune di Napoli, in larga parte attuativi dei decreti del governo, potevano considerarsi adeguati, tenuto conto del fatto che l’ente partiva da una condizione finanziaria e organizzativa pessima.

Nell’ottica della collaborazione di uno spirito civico va peraltro la proposta del gruppo consiliare Pd di una cabina di regia istituzionale per gestire la fase di emergenza. I napoletani, me compresa, erano fino a ieri ben disposti ad accogliere i provvedimenti del sindaco senza farsi condizionare dal giudizio severamente negativo sui suoi due mandati, e invece de Magistris ieri ci ha riproposto la sua politica degli annunci e dello scaricabarile.

Non è accettabile illudere gli imprenditori napoletani su un azzeramento dei tributi locali (non a caso proposto da nessun sindaco in Italia), per poi condizionarlo a un trasferimento di fondi dal governo: si tratta di un comportamento sleale e irresponsabile. E non è accettabile neppure approfittare dell’emergenza per chiedere il ripianamento del deficit comunale che sotto la gestione de Magistris si è incrementato di quasi 2 miliardi.

Anzi, ritengo che i napoletani debbano vigilare sull’impiego dei fondi straordinari che sicuramente nei prossimi mesi arriveranno a Napoli come in tutti gli altri comuni. I finanziamenti dovranno essere impiegati direttamente, cash, per supportare famiglie e imprese gravemente danneggiate dall’emergenza, come è già stato sperimentato per i buoni spesa, e non per ripianare, anche in maniera occulta, il deficit.

Il comune invece pensi ad assicurare i servizi locali fondamentali, dai trasporti ai rifiuti, facendo in modo che lavoratori e cittadini possano affrontare, oggi, il blocco e, domani, la fase di graduale ritorno alla normalità in sicurezza e, nei limiti del possibile, serenità. Il sindaco di Napoli, dopo il passo falso di ieri, ha ancora una chance per aiutare i napoletani ad affrontare l’emergenza con sobrietà e rigore, l’auspicio di tutti è che non sciupi anche questa.