De Micheli: “Sud e infrastrutture per l’Italia del futuro”

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“La nuova fase sarà caratterizzata dalla presentazione del piano nazionale per la ripresa e la resilienza che in queste ore stiamo preparando a beneficio dell’Europa proprio in funzione del Recovery fund. Un piano articolato, puntuale, dettagliato che ci impone di programmare. Stiamo disegnando l’Italia del futuro, il Paese tra 10 anni, mettendo insieme le risorse Ue e quelle nazionali. Per avere un Paese sostenibile, che punta a fare crescere gli investimenti, il Sud, la dotazione delle infrastrutture”. E’ quanto afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli sul Messaggero in merito ai “pilastri del Piano nazionale per la ripresa saranno l’intermodalità, il Mezzogiorno, la sicurezza e la mobilità sostenibile”. De Micheli pensa a “un Paese nel quale l’80% dei cittadini deve stare a meno di un’ora da una grande infrastruttura di mobilità, nel quale la sicurezza e la manutenzione delle reti stradali e ferroviarie deve essere prioritaria e il gap sul fronte delle opere, piccole e grandi, tra Nord e Sud deve essere colmato”. E annuncia: “A settembre presenterò un cronoprogramma da qui al 2026 con tutte le opere da realizzare, Regione per Regione, dall’alta velocità alle strade, dai porti agli aeroporti, che porteremo all’attenzione dell’Europa; oltre alle risorse, l’obiettivo è anche tagliare i tempi e far crescere Pil e occupazione, abbiamo un programma di opere da 200 miliardi che è Italia veloce, coperto da risorse nazionali per 130 miliardi nei prossimi 15 anni. Grazie al piano che presenteremo a Bruxelles, alle risorse europee e al decreto semplificazioni potremo mettere a terra queste opere in 10 anni. Ed è questa la novità più importante, con il Mezzogiorno che ovviamente avrà, come le altre aeree svantaggiate, la priorità”. Sull’ipotesi Tunnel o Ponte sullo Stretto, conclude, “il ministero sta valutando le varie opzioni e decideremo dopo che avremo analizzato i risultati dei nostri studi di fattibilità: non ci sono pregiudizi”.