DEF: O. NAPOLI, GOVERNO NON PUÒ SCARICARE AUMENTI SU SINDACI

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ll governo Conte, come, va detto per onestà, tutti i governi di centrosinistra, ha trovato magicamente la quadratura dei conti e ha potuto annunciare che non scatteranno le clausole Iva. Me ne rallegro come cittadino, mi allarmo, però, come amministratore locale. Sono stato sindaco per molti anni, e ho potuto vivere in prima persona i disagi e le difficoltà in cui sono venuti a trovarsi i miei concittadini quando ogni anno dovevo comunicare il taglio costante delle risorse. Con la conseguenza che molti dei servizi, a domanda individuale e a domanda collettiva, costavano di più a ogni cittadino. Se il presidente Conte va a rileggersi le finanziarie dal 2010 in avanti scoprirà agevolmente che i Comuni hanno pagato un tributo pesante per tenere in ordine i conti pubblici, qualcosa come 15-17 miliardi di euro.
​ ​ ​ Non vorrei che anche questa volta come in precedenza, la quadratura dei conti dello Stato centrale venga fatta a spese dei Comuni. Il governo Conte non può pensare di farsi bello non aumentando l’IVA tagliando ancora i trasferimenti agli Enti locali. Troppo comodo, e ipocrita, sarebbe affermare che l’IVA non è aumentata e chiedere ai sindaci di accollarsi la responsabilità di aumentare tariffe e tributi. Sono d’accordo con il presidente De Caro: si deve scendere in piazza per protestare contro una vera e propria soperchieria.