Delta e l’obiettivo di un’aviazione a impatto zero

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Delta e l’obiettivo di un’aviazione a impatto zero: azioni immediate e progetti a lungo termine

• Budget di oltre 30 milioni di dollari per un portafoglio di compensazioni per mitigare 13 milioni di tonnellate di emissioni Delta del 2020
• Investimenti a lungo termine in carburanti sostenibili, progressi nell’estrazione del carbonio e analisi del ruolo dello sviluppo di tecnologie a propulsione
• Creazione di coalizioni e coinvolgimento delle parti interessate per ampliare la disponibilità di carburanti sostenibili per l’aviazione, comprese le prime partnership con NIKE, Inc. e Deloitte
10 marzo 2021 – L’ambizioso impegno di Delta Air Lines per la neutralità delle emissioni di sta diventando una realtà grazie ad azioni immediate e investimenti a lungo termine per contrastare il cambiamento climatico.
“Collegare il mondo e proteggere il nostro ambiente per le generazioni future non possono essere concetti che si escludono a vicenda”, ha detto Ed Bastian, CEO di Delta. “I viaggiatori non dovrebbero essere costretti a scegliere tra visitare il mondo e salvarlo. Dobbiamo continuare a implementare azioni immediate già oggi, e non possiamo aspettare che le soluzioni future diventino una realtà. Ci sono molti percorsi verso la neutralità del carbonio, e Delta ha scelto di avere un impatto oggi e di investire per un futuro in cui l’aviazione stessa diventerà più pulita per il mondo che ci circonda”.
Nel breve termine, Delta intende raggiungere la neutralità del carbonio riducendo direttamente le emissioni attraverso l’efficienza operativa della flotta e contrastando le emissioni rimanenti attraverso investimenti in progetti di compensazione del carbonio che mantengono, proteggono ed ampliano le foreste.

Un’ambiziosa rotta per il futuro
La vision di Delta è quella di un’aviazione a impatto zero: voli aerei che non danneggiano l’ambiente direttamente o indirettamente attraverso emissioni di gas serra, rumore, produzione di rifiuti o altri impatti ambientali. Raggiungere questo obiettivo richiederà notevoli investimenti di capitale, il sostegno dei partner governativi, la ricerca e lo sviluppo dei produttori e l’evoluzione di alcune delle più grandi industrie del mondo.
Delta si impegna per risolvere il suo maggiore impatto sull’ambiente – le emissioni di anidride carbonica – e prevede di investire in soluzioni innovative, come la cattura e l’estrazione del carbonio e i carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF). I SAF e altre tecnologie avanzate non sono disponibili su una scala abbastanza ampia da soddisfare le attuali richieste del settore. Il mercato è così arretrato che tutti i SAF prodotti nel 2020 alimenterebbero la flotta pre-Covid di Delta solo per un giorno. Ecco perché gli investimenti, guidati da una forte visione a lungo termine, sono così importanti.
Il piano olistico di sostenibilità ambientale di Delta si concentra su tre aree:
• Riduzione e rimozione del carbonio
• Coinvolgimento degli stakeholder
• Costruzione di coalizioni
Riduzione e rimozione del carbonio
Nel 2020, la compagnia ha ritirato più di 200 vecchi aerei. I nuovi aeromobili sono più efficienti del 25% in termini di consumo di carburante per ASM rispetto a quelli che sostituiscono. Grazie a queste decisioni relative agli aeromobili e alla riduzione dei carichi di passeggeri nel corso della pandemia, la flotta di Delta nel 2020 è stata più efficiente in termini di consumo di carburante per ASM di quasi il 6% rispetto al 2019, risparmiando oltre 4 milioni di ettolitri di carburante. Questo equivale alle emissioni del consumo annuale di elettricità di circa 200.000 famiglie, più o meno tutte le famiglie della città di Atlanta.
Delta investirà nell’accelerazione di tre promettenti progetti, cruciali per un futuro più pulito per l’aviazione commerciale. Sebbene queste tecnologie siano oggi al loro esordio e molto costose, Delta ritiene che abbiano un grande potenziale futuro e che esse rappresentino i primi passi verso un’aviazione a impatto zero.
• I SAF sono un’alternativa al carburante fossile e possono ridurre le emissioni fino all’80% durante il loro intero ciclo di vita. Gli esempi includono i biocarburanti e i carburanti sintetici. L’obiettivo a medio termine di Delta è quello di sostituire il 10% del suo carburante avio raffinato da combustibili fossili con i SAF entro la fine del 2030. La compagnia ha deciso di acquistare una fornitura futura di oltre 2 milioni di ettolitri di carburante sostenibile per aerei all’anno. Questo include oltre 378 ettolitri a partire dal 2024 da Gevo e più di 2 milioni di ettolitri a partire dal 2025 da Northwest Advanced Bio-Fuels, che rappresentano l’1,7% del consumo totale annuale di carburante di Delta, sulla base dei livelli di volo del 2019.
• La tecnologia di estrazione e stoccaggio del carbonio deve progredire per soddisfare la domanda prevista di rimozione dell’anidride carbonica dall’atmosfera, soprattutto per i settori dove è più difficile da abbattere – come l’aviazione. Nel frattempo, tecnologie come la cattura diretta dell’aria hanno un potenziale di successo. Il carbonio catturato può anche essere usato per creare combustibili.
• Le innovazioni nella propulsione, nei controlli delle emissioni post-combustione, nella fornitura di energia elettrica e nelle celle a combustibile contrasterebbero sostanzialmente le emissioni, ma sono lontane dal poter essere applicate all’aviazione commerciale. Oltre alle modifiche ai velivoli, sarebbero necessari anche investimenti significativi nelle infrastrutture, come l’energia pulita e la generazione di carburante a idrogeno, per soluzioni commercialmente valide. Sebbene queste tecnologie siano ancora alle prime fasi di sviluppo e non si prevede che entrino in servizio a breve, Delta sta valutando delle partnership per accelerare e sostenere la loro evoluzione.
Nel breve termine, Delta investirà in compensazioni di carbonio verificate per raggiungere la neutralità del carbonio e garantire il mantenimento, la protezione e l’ampliamento delle foreste.
“Sebbene Delta investa in tecnologie future, le compensazioni di carbonio sono un modo fattibile, provato e immediato per avere un impatto oggi”, ha detto Sue Kolloru, V.P. – Strategic Corporate Initiatives di Delta. “I nostri progetti di compensazione stanno facendo una differenza misurabile e significativa, proteggendo le foreste, conservando la fauna selvatica e aiutando le comunità a svilupparsi in tutto il mondo”.
Oltre ad esplorare gli investimenti nei SAF e nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, Delta prevede di spendere più di 30 milioni di dollari per compensare 13 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica prodotte dal 1° marzo al 31 dicembre 2020 attraverso un portafoglio di compensazioni. Questo equivale al carbonio sequestrato da 17 milioni di acri di foreste statunitensi in un anno, abbastanza da ricoprire lo stato del West Virginia. Una compensazione di carbonio è una riduzione verificata e quantificabile delle emissioni come risultato di un investimento in un progetto finalizzato a evitare, ridurre o rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera.
Due progetti nel portafoglio di compensazione di Delta sono Rimba Raya e Keo Seima, che proteggono le foreste attraverso un modello di conservazione dove sono coinvolte le comunità locali in Indonesia e Cambogia. Questi investimenti sostengono i costi di gestione dei programmi e di conservazione di oltre mezzo milione di acri di foreste, evitando il rilascio di una media di 5 milioni di tonnellate di carbonio nell’atmosfera all’anno. Tutti i progetti di compensazione di Delta sono controllati in modo indipendente da parti terze secondo standard di eccellenza.
“Questi investimenti da parte di Delta forniscono la stabilità finanziaria necessaria per i progetti di protezione delle foreste e della loro vasta capacità di assorbire carbonio – la tecnologia originale fornita dalla natura”, ha detto Gerald Prolman, CEO di Everland LLC. “Inoltre, i progetti promuovono mezzi di sussistenza sostenibili, conservano specie minacciate di estinzione, sostengono la conservazione della cultura e delle tradizioni delle comunità indigene e mantengono le risorse naturali da cui dipendono le comunità forestali”.
L’obiettivo di Delta è di avere un portafoglio di compensazione che includa:
• Progetti per contrastare la produzione di carbonio: la deforestazione contribuisce al 10-15% delle emissioni di carbonio a livello globale. Questi progetti prevengono la deforestazione per assicurare che alcune delle più grandi foreste del mondo rimangano intatte e continuino ad assorbire e immagazzinare anidride carbonica. Molti di questi progetti sono progetti REDD+ (Reducing Emissions from Deforestation and Forest Degradation) sostenuti da un progetto quadro delle Nazioni Unite che mira a frenare il cambiamento climatico.
• Progetti di riduzione del carbonio: investire nella conversione da fonti di energia ad alta intensità di emissioni, come il carbone, a fonti come l’eolico e il solare è un punto di partenza per ridurre le emissioni.
• Progetti di rimozione del carbonio: si riferisce a soluzioni che si basano sulla natura come il rimboschimento e la riforestazione, dove vengono piantati altri alberi o ripristinate aree nel tentativo di assorbire ulteriore anidride carbonica dall’atmosfera.
Coinvolgimento degli stakeholder
Delta cerca di coinvolgere investitori, clienti e dipendenti in questo viaggio verso un’aviazione a impatto zero. Per garantire che tutti gli stakeholder vedano i risultati del loro impegno, la compagnia sta facendo della trasparenza la base del suo approccio, che intende dimostrare attraverso i migliori rapporti, la collaborazione tra i vari settori e la gestione dei fondi.
Delta ha stipulato accordi SAF leader per il settore con clienti aziendali per avviare un’azione collettiva per il bene del nostro pianeta. NIKE, Inc. e Deloitte, il primo e secondo cliente corporate Delta ad acquistare SAF agevolati da Delta, stanno sostenendo un futuro di viaggi d’affari più sostenibili.
Costruire coalizioni
Un’azienda da sola non può vincere questa sfida, per questo le partnership sono cruciali. Per ampliare la disponibilità di carburanti alternativi e le tecnologie di estrazione del carbonio, Delta punta a costruire coalizioni con i fornitori e altri protagonisti del settore in modo da ridurre il costo e aumentare il consumo e la produzione di queste tecnologie di trasformazione.
“Questa non è una gara”, ha detto Bastian. “Unire le industrie per creare un futuro più sostenibile è imperativo. Più realtà si uniscono a noi in questa missione, meglio è”.
Dallo scorso marzo, Delta ha lavorato con i leader dentro e fuori dal settore dell’aviazione per dare forma ai suoi piani e annuncerà diverse partnership nel secondo trimestre. Un esempio è l’adesione all’Industry Liaison Program del MIT, che ha aiutato Delta a comprendere e quantificare l’impatto ambientale dell’aviazione e a definire un piano a lungo termine per sostenere l’innovazione del settore.
“L’approccio ponderato di Delta alla comprensione dell’ecosistema di ricerca aiuterà a sostenere la ricerca e lo sviluppo del settore”, ha detto Steven Barrett, responsabile del Laboratorio del MIT per l’aviazione e l’ambiente. “Sviluppare coalizioni per riunire i leader di tutte le industrie è fondamentale per promuovere un futuro a impatto zero”.
Dall’essere la prima e unica compagnia aerea statunitense a limitare volontariamente le emissioni di gas serra ai livelli del 2012, all’obiettivo dell’anno scorso per diventare la prima compagnia aerea a impatto zero a livello globale, Delta vanta un impegno di lunga data nei confronti dei viaggi aerei sostenibili. Delta è stata la prima compagnia aerea nominata tra le aziende più sostenibili d’America da Barron’s nel 2020, l’unica compagnia aerea statunitense inclusa nello S&P Global Sustainability Yearbook del 2021 e ha ricevuto il Vision for America Award di Keep America Beautiful e il Superhero Corporate Award della Captain Planet Foundation. Delta si è anche aggiudicata un posto nell’indice FTSE4Good per sei anni consecutivi e nell’indice Dow Jones Sustainability North America per dieci anni consecutivi.