Diciotto anni senza Indro

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Fucecchio ricorda il grande giornalista scomparso nel 2001.
Oggi nell’anniversario della scomparsa, l’amministrazione comunale e la Fondazione Montanelli Bassi hanno reso omaggio al fucecchiese più illustre e conosciuto d’Italia. Alla cerimonia, oltre ad alcuni cittadini, hanno partecipato la vicesindaco Emma Donnini, il presidente della Fondazione, Alberto Malvolti, e l’arciprete della Collegiata di Fucecchio, Don Andrea Pio Cristiani.

“Il ricordo di Indro Montanelli – ha dichiarato la vicesindaco Donnini – è ancora ben vivo in tutti noi e in tantissimi italiani che hanno apprezzato le sue grandissime qualità professionali. Il nome di Montanelli continua ad essere ancora un punto di riferimento nella società di oggi”.

“Di Montanelli – ha aggiunto il prof. Alberto Malvolti – si continua a parlare ma anche a scrivere molto. Nel 2018 furono quasi 500 gli articoli su Indro, pubblicati da vari quotidiani e periodici. Nei primi sei mesi di quest’anno, addirittura, abbiamo già superato quota 400. E’ un caso veramente unico: a nessun giornalista del secolo scorso, per quanto celebre, viene dedicata un’attenzione così assidua come a Montanelli”.

Significativo anche il ricordo tracciato da Don Andrea Pio Cristiani. “Nonostante non si dichiarasse credente ma agnostico – ha ricordato – quella di Montanelli è sempre stata una laicità inclusiva. Ha sempre partecipato alle funzioni religiose in memoria dei suoi cari, come quella di sua madre Maddalena che curiosamente è anche la santa che si celebra oggi 22 luglio, proprio il giorno nel quale Indro è scomparso 18 anni fa”.