Diffamazioni sul web. Boccia presenta la mozione in Aula

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“Da che parte sta il Governo nella battaglia contro le fake news e le campagne diffamatorie?”. Lo chiede Francesco Boccia, deputato del Pd, in un’interpellanza al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che chiede al governo di contrastare la disinformazione e le fake news diffamatorie diffuse da account stranieri. “Internet – sostiene Boccia – ha ampliato gli spazi di liberta’ e opportunita’ di informazione.

Oggi però questa libertà è minacciata dalla diffusione di false notizie e da vere e proprie campagne di diffamazione, mentre il dibattito pubblico è avvelenato dai discorsi di odio, che trasformano la discussione in Rete in risse verbali, messaggi diffamatori e – sempre piu’ spesso – in vere e proprie minacce, penalmente perseguibili”.

“La gravita’ dei recenti attacchi diffamatori sui social contro il Pd – prosegue Boccia – addirittura con l’uso di foto false o l’utilizzo di siti stranieri per rilanciare campagne di disinformazione, dimostrano che non è sufficiente l’attività di autoregolamentazione avviata da alcuni social, Facebook e Instagram, per rimuovere messaggi violenti o fake news. Per non parlare di quello che è accaduto con la foto segnaletica di Carole Rackete, la capitana della Sea Watch, che è apparsa, appena scattata, sul social network VKontake, il ‘Facebook dei russi’, una piattaforma sulla quale sono presenti diversi gruppi, sovranisti, antisemiti, di orientamento neofascista”.

“Il Governo – prosegue l’interpellanza – dica come valuta l’utilizzo di social stranieri per l’attivita’ di propaganda di fake news svolta nel nostro Paese e assuma iniziative idonee, anche di carattere legislativo, possibilmente in collaborazione con le piattaforme online, per contrastare e prevenire l’attivita’ di disinformazione online, a tutela della liberta’ di informazione e del pluralismo informativo”, conclude Boccia.