Dipendenti pubblici: impronte digitali contro i furbetti del cartellino

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Nel giorno in cui a Molfetta sono stati arrestati 12 presunti “furbetti del cartellino“, la ministra della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno si dice soddisfatta della legge Concretezza e aggiunge: “E’ finita l’epoca delle truffe”. “Felice di una legge che prevede la drastica riduzione dei tempi delle procedure concorsuali, nuove risorse in settori strategici della P.a, aiuti alle amministrazioni in affanno e un metodo di lotta contro l’assenteismo finalmente incisivo: fino ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi; adesso, con le impronte digitali e la videosorveglianza, preveniamo il fenomeno”. Queste le parole del ministro della P.a, Giulia Bongiorno, all’ANSA, parlando dell’entrata in vigore della legge Concretezza.

La norma prevede che venga istituito presso il Dipartimento della funzione pubblica il “Nucleo della Concretezza” per l’efficienza amministrativa. Inoltre, per quanto riguarda il contrasto ai “furbetti del cartellino”, il provvedimento introduce sistemi biometrici e di videosorveglianza degli accessi per i dipendenti delle Pubbliche amministrazioni.

E’ pronto, infatti, il regolamento, previsto dalla legge Concretezza, sulle impronte digitali per la verifica degli accessi a lavoro dei dipendenti pubblici. Secondo quanto apprende l’ANSA, infatti il regolamento sarebbe stato inviato proprio ieri al Garante della privacy. A seguire sarà mandato, per i relativi pareri, alla Conferenza Unificata e al Consiglio di Stato. I decreti attuativi relativi all’istituzione del ‘Nucleo per la Concretezza’ saranno, invece, ultimati entro il mese di settembre.