DJ MORTA: RICERCATORI, TRACCE DI GIOELE AL 99 PER CENTO

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CODACONS: VICENDA ASSURDA, IL BAMBINO A 200 METRI DALL’AUTOSTRADA MESSINA-PALERMO E NESSUNO LO AVEVA TROVATO

CHI HA DIRETTO LE RICERCHE DEVE RISPONDERE DI QUESTA ASSURDITÀ

È BASTATO UN VOLONTARIO PER RISOLVERE IL CASO: CODACONS SICILIA CHEDE ORA UNA SEVERA INDAGINE CHE RICOSTRUISCA LE RESPONSABILITÀ

SE L’AUTOPSIA STABILIRÁ CHE IL DECESSO È AVVENUTO DOPO TEMPO DALLA SCOMPARSA NECESSARIO INDAGARE PER OMICIDIO COLPOSO I RESPONSABILI DELLE RICERCHE

Il Codacons ha accolto con enorme commozione il ritrovamento dei resti che con tutta probabilità appartengono al piccolo Gioele, ma – se le notizie fossero purtroppo confermate – non può che denunciare l’assurdità di una vicenda terminata con la scoperta del corpo a pochi centinaia di metri dall’autostrada Messina-Palermo, e comunque nella zona del punto indicato dai testimoni per l’ultimo avvistamento della madre.
Sarebbe infatti bastato un volontario, evidentemente più esperto ed efficace rispetto ai tanti reparti impegnati nella ricerca, per mettere la parola fine a questa triste vicenda: un fatto assurdo e inaccettabile, che richiederebbe severe indagini nei confronti di chi quella ricerca ha diretto e coordinato. Non sarebbe tollerabile, infatti, immaginare che ci si debba affidare a qualche isolato volontario, e non invece ai reparti specializzati destinati a questo scopo, per portare a termine operazioni di questo genere: anche e soprattutto in previsione di eventuali, speriamo rarissimi, casi futuri.
Il Codacons Sicilia, proprio per questo, chiede ora di accertare le tempistiche del decesso del piccolo: se l’autopsia stabilirà che la morte è avvenuta dopo qualche tempo dalla scomparsa, sarà quindi assolutamente necessario indagare per omicidio colposo i responsabili delle ricerche e l’intera catena di comando che ha diretto le operazioni nella zona.