Dl fisco, Di Maio: “Norma su fondazioni una porcheria”

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“Il decreto torni subito in commissione e si tolga quella porcheria”. Così il capo politico del M5S e ministro degli Esteri Luigi Di Maio all’Adnkronos sulla decisione, presa nella notte con un emendamento al dl fisco, di rinviare l’applicazione dello spazzacorrotti per equiparare le regole di trasparenza tra i partiti e le fondazioni.

MES – “Oggi gran parte dei giornali ed alcuni esponenti politici ci trattano come dei mostri solo perché ieri ci siamo battuti per non firmare al buio il Mes. Da ogni parte si legge che ho sfidato, che ho provocato, che ho battagliato. Io non ho sfidato nessuno, anzi”, scrive quindi Di Maio, su Facebook, ribadendo la linea del Movimento 5 Stelle sul Meccanismo europeo di stabilità.
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“Stiamo solo lavorando nell’interesse dei cittadini italiani. Ma questo per i giornali e per il sistema è surreale. Loro – insiste Di Maio – concepiscono la politica come una continua imposizione dall’alto. Per loro o segui quello che dice qualche euroburocrate, oppure sei un ignorante, un imbecille, un attentatore della democrazia. Avete capito bene: secondo loro sarebbe il MoVimento 5 Stelle ad attentare alla democrazia, proprio noi che ci siamo spesi per non far firmare una cambiale in bianco agli italiani”.

“E il sistema è abituato così: o fai come dicono loro, oppure ti minacciano, cominciano a dipingerti come disfattista. È quel che sta accadendo con il sottoscritto da un bel po’ di tempo. Ma non importa, noi andiamo avanti”, aggiunge il titolare della Farnesina.