Con l’approvazione alla Camera del decreto legge reclutamento nella PA si compone, in maniera più sistematica, il quadro del Pnrr.
La fase normativa dei tre pilastri: governance, semplificazioni e reclutamento è così completata. Ora è il momento di immettere nuove energie e competenze per la realizzazione dei progetti e valorizzare le professionalità del Paese. Alte specializzazioni, autonomi, giovani e professionisti esterni alla pubblica amministrazione potranno contribuire a far crescere il nostro Paese e in maniera specifica il Sud, che beneficerà del 40 % delle risorse così come stabilito nel decreto Semplificazioni approvato nelle scorse settimane.
Il Pnrr è l’occasione storica per diminuire il divario tra le regioni italiane, e sarà il capitale umano a fare la differenza. Attraverso il portale unico della PA, ai giovani professionisti verranno proposte assunzioni nel campo della transizione digitale ed ecologica e della giustizia. Mille esperti supporteranno gli enti locali per le semplificazioni che prevedono un significativo snellimento delle procedure e, ora, anche la possibilità di assumere agevolmente il personale indispensabile per la realizzazione dei progetti del Pnrr. Al centro ci sono il merito e la valorizzazione delle abilità professionali. Dopo aver dotato il Paese degli strumenti giuridici necessari e con l’erogazione dei primi fondi comunitari, l’Italia del 2026 è quantomai vicina”.
Lo dichiara il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento del governo Draghi, Deborah Bergamini
