DONAZZAN INTERVIENE A FORUM DONNE IMPRESA

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“COLDIRETTI PARTNER FONDAMENTALE PER EDUCAZIONE ALIMENTARE, CIVICA E AMBIENTALE, OGGI PER RIDISEGNARE LA VITA POST-COVID ATTRAVERSO NATURA E MANUALITA’”

Le donne di Coldiretti sono sempre state attente a trattare i temi sociali e dell’economia green in maniera organica, affrontandoli dal punto di vista culturale. Oggi, alla luce della pandemia, le proposte che emergono ci fanno capire che se il tema della terra si può giustificare dal punto di vista del peso economico, ma non è possibile dimenticare l’approccio al reale valore della terra che, come tale, va salvaguardato. Per questo ringrazio Coldiretti di offrirci un aggancio sul fatto che le scelte da operare vanno fatte secondo una scala valoriale nella quale coinvolgere sempre più i ragazzi, portandoli fuori delle scuole, dando loro occasioni di recuperare valori e anche di accedere a nuove professionalità dell’agricoltura. Il ritorno alla manualità che ci insegna il mondo agricolo oggi assume un significato fondamentale e rappresenta una strada per rispondere ai nuovi bisogni e ai nuovi disagi emersi con il Covid”.

Così l’Assessore Regionale all’istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan è intervenuta stamane in occasione al Forum delle agricoltrici di Coldiretti Veneto che si è svolto online. All’incontro presenti Daniele Salvagno e Tino Arosio, presidente e direttore di Coldiretti Veneto, Chiara Bortolas presidente regionale e vice nazionale, la presidente nazionale di Donne Impresa Floriana Fanizza e la Direttrice dell’ufficio scolastico regionale Carmela Palumbo. Quest’ultima ha evidenziato la fondamentale partnership di Coldiretti con il mondo scolastico e formativo che ha prodotto risultati di valore significativo a livello regionale. L’impegno delle imprenditrici agricole (operatrici didattiche, maestre contadine e tutor della spesa) di Coldiretti Veneto nei progetti di educazione alimentare, civica e ambientale nelle scuole del Veneto si traduce nel coinvolgimento di 10.000 bambini e centinaia di istituti con altrettanti docenti partecipi attivi delle iniziative promosse da Donne Impresa.

A questo vanno aggiunti il lavoro di presidio negli istituti tecnici con gli stage, i campus nelle aziende agricole ad alta specializzazione tecnologica e i progetti di valorizzazione dei profili professionali con qualifica regionale di nuove figure professionali che valorizzano antichi mestieri: dall’addetto alla mascalcia al norcino, dal casaro al pescatore, dal bachicoltore al malgaro, dal pastore alla cantiniera fino all’agrichef. “Ringrazio Coldiretti per questa occasione di confronto – ha concluso Donazzan –, ma soprattutto per l’empatia e la sintonia consolidate che in questi anni hanno permesso di realizzare, in collaborazione con la Direttrice Palumbo, progetti unici nel loro genere per la valorizzazione degli antichi mestieri, aggiornati con le competenze che chiede il mondo contemporaneo. Oggi siamo chiamati a dare ulteriore valore alle professioni che, in questo momento di rinascita del Veneto, vanno riviste e corrette attraverso un sano ritorno alla manualità in risposta ai tanti nuovi disagi emersi con la pandemia”.