Dpcm

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viola
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Ieri Gruber mi ha chiesto se le misure incluse nel nuovo Dpcm basteranno a contenere il diffondersi del virus. Difficile poter rispondere in maniera netta a questa domanda, ma francamente non credo. Se molti dei punti toccati dal Dpcm sono certamente utili, altri avranno una efficacia relativa e altri ancora mi lasciano perplessa. Ma la formula magica non c’è e capisco quanto sia difficile coniugare esigenze sanitarie, politiche, sociali, diritto… Quindi nessuna polemica e totale rispetto per le regole.
Però ci sono dei punti che non sono stati toccati e che invece, per la loro criticità, vale la pena ricordare. Uno di questi è certamente quello dei trasporti. Come ripeto sin da marzo, i trasporti sono un nodo cruciale perchè la mascherina non ci può proteggere nelle condizioni di forte assembramento che abbiamo visto nei tram e nelle metropolitane. Durante l’estate, si sarebbe dovuto organizzare il potenziamento del trasporto pubblico, perchè era evidente che con la ripresa di scuola e attività lavorative ci saremmo trovati in queste condizioni. Ora è tardi: mancano i mezzi e il personale. Come risolvere il problema? Certamente sarebbe stato utile imporre un aumento del lavoro da casa (smart working). Perchè consigliarlo e non regolamentarlo? Sarebbe stato un segnale forte e avrebbe avuto certamente maggiore incisività.
Poi c’è il discorso scuola superiore e università. Credo che sia giusto iniziare a discutere della possibilità di utilizzare maggiormente la didattica a distanza in questi contesti. Nel caso dell’università, dove ho esperienza diretta come docente, la didattica a distanza ha funzionato molto bene durante il lockdown e non ci sarebbero problemi di tipo formativo o organizzativo se si decidesse di ricominciare così. E forse anche per gli ultimi 2 anni della scuola superiore si potrebbe aprire una discussione, cercando di capire se per questi ragazzi si può sostituire la lezione frontale con quella a distanza e valutando costi e benefici.
Affrontiamo subito questi argomenti perchè introdurre piccole restrizioni quando è troppo tardi non serve a molto.