Due quintali di granchi cinesi sequestrati a Milano: 20 mila euro di esemplari confiscati

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L’operazione, svoltasi a Milano, è stata portata avanti dai carabinieri forestali insieme ai veterinari della Ats. Oltre due quintali di granchi sono stati sequestrati e sono scattate le denunce per quattro pescherie cinesi, una delle quali è stata chiusa.

In quattro pescherie cinesi della città di Milano sono stati trovati oltre 230 kg di esemplari vivi di granchio peloso cinese (Eriocheir sinensis), sequestrati dai carabinieri forestali in collaborazione con i veterinari di Ats. I crostacei sequestrati raggiungono un valore di oltre 20 mila euro.

Insieme al blitz i carabinieri forestali hanno anche proceduto con la denuncia nei confronti dei quattro negozianti di origine cinese, con la chiusura di una delle quattro attività commerciali dovuta violazioni delle normative di igiene e sicurezza alimentare con sequestro di pescato surgelato in cattivo stato di conservazione.

Questa tipologia di granchio, considerata una prelibatezza culinaria per i cinesi, può costare in vendita al dettaglio anche 100 dollari al chilo. Tuttavia l’Unione Europea ha inserito la specie tra quelle vietate perché considerata una specie invasiva, potenzialmente nociva per gli ecosistemi con cui viene a contatto e per le specie autoctone presenti.