E’ chiaro che Arcelor-Mittal a Taranto vuole ricattare un paese intero

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Foto Renato Ingenito/LaPresse08-11-2018 Taranto, ItaliaCronacaTaranto, fine di un'era: l'insegna di ArcelorMittal sostituisce quella IlvaNella foto: la nuova insegna ArcelorMittal

Prende in ostaggio i lavoratori e una città intera perché in realtà ha deciso di andare via.
Prima ha acquisito quote di mercato dell’acciaio in Italia, poi sceglie anche lei di delocalizzare, nonostante i patti sottoscritti.
Un’operazione tecnicamente criminale.
Ci giochiamo molto sul destino di quella fabbrica: il lavoro, la salute, l’ambiente, il mezzogiorno.
Non può passare l’idea che una grande potenza industriale come la nostra non può produrre acciaio come vorrebbe la multinazionale indiana.
Non può passare allo stesso tempo l’idea che si possa giocare sulla salute dei cittadini e dei lavoratori senza impegnarsi per un’ambientalizzazione della produzione.
Serve un intervento diretto dello Stato attraverso cassa depositi e prestiti per scongiurare la chiusura delle attività e la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Serve un’azione precisa e determinata del Governo – come già annunciato – per rimarginare le ferite profonde di Taranto.
Siamo a fianco dei lavoratori che scioperano il 10 dicembre prossimo.

Arturo Scotto