È di 15 miliardi di euro la spesa alimentare a dicembre, di cui 6,4 miliardi (42,4%) intercettabile da imprese artigiane

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Sul fronte della domanda per consumi delle famiglie persistono condizioni di debolezza. Come evidenziato nella nota di previsione diffusa oggi dall’Istat, dopo una stagnazione della prima parte dell’anno, la spesa delle famiglie ha segnato un aumento congiunturale del +0,4% nel terzo trimestre. Per il 2019 si prevede un incremento in termini reali dello 0,6%, in rallentamento rispetto al +0,8% dell’anno precedente. Preoccupa il trend di discesa della fiducia dei consumatori degli ultimi due mesi.

La spesa alimentare di dicembre – Nel 2018 la spesa alimentare rappresenta il 15% del valore dei consumi delle famiglie italiane. Nei primi nove mesi del 2019 il volume delle vendite al dettaglio di prodotti alimentari è sostanzialmente stabile sul +0,1%, dato in controtendenza rispetto al calo dello 0,7% registrato un anno prima.

Le festività legate al Natale e il maggiore reddito disponibile legato alle tredicesime – che riguardano 18,2 milioni di lavoratori dipendenti e 15,6 milioni di pensionati residenti – modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori facendo registrare a dicembre un valore delle vendite al dettaglio di prodotti alimentari e di bevande superiore del 19,0% alla media mensile annua. Su tale base di riferimento si stima una spesa delle famiglie di prodotti alimentari e bevande nel mese di dicembre pari a 15.040 milioni di euro, 2.401 milioni in più del consumo medio mensile. In chiave territoriale si rileva una spesa per questa tipologia di prodotti di 2.693 milioni di euro in Lombardia seguita da Lazio (1.519 milioni di euro), Campania (1.368 milioni), Piemonte (1.185 milioni), Emilia-Romagna (1.173 milioni), Veneto (1.135 milioni) e Sicilia (1.107 milioni). Questa analisi è contenuta nel report speciale per Natale 2019 dedicato all’artigianato alimentare pubblicato oggi da Confartigianato. Clicca qui per scaricarlo.

I prodotti alimentari più acquistati sono formaggi e latticini con una quota del 6,1% sul totale della spesa in prodotti alimentari e bevande (911 milioni di euro a dicembre), salumi con il 4,9% (742 milioni), pane con il 4,6% (695 milioni) e altri prodotti di panetteria e pasticceria (tra cui rientrano in particolare i dolci da ricorrenza) con il 4,3% (644 milioni), prodotti in cui l’artigianalità rappresenta un importante fattore di qualità.

Il 42,4% della spesa alimentare di dicembre, pari a 6.378 milioni di euro, è intercettabile dal sistema di offerta delle imprese artigiane considerando la spesa in prodotti artigianali rintracciabili tra prodotti da forno, prodotti a base di cereali, salumi, prodotti lattiero-caseari, olio di oliva, dolci e gelati, condimenti e bevande alcoliche. La spesa intercettabile dall’artigianato supera il mezzo miliardo di euro in Lombardia (1.204 milioni di euro), Lazio (638 milioni), Campania (537 milioni), Piemonte (530 milioni), Emilia-Romagna (524 milioni) e Veneto (507 milioni).

I dati per territorio relativi a imprese artigiane, occupazione, export e spesa alimentare del mese di dicembre nell’Elaborazione Flash ‘Food economy e artigianato alimentare nel territorio-Speciale Natale 2019’