È purtroppo appena venuto a mancare Ezio Bosso

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Il dispiacere è davvero enorme. Perché Ezio Bosso, oltre ad esser stato un direttore d’orchestra eccezionale, era anche qualcosa di più: una bravissima persona. Un uomo onesto, empatico, buono. Che negli anni ha dimostrato oltre che una grandissima passione ed una cultura infinita, anche una forza ed una tenacia incredibili in quella che è stata una durissima lotta contro una malattia terribile.

Ti diciamo allora addio ricordando queste che furono tra le tue parole più belle:

“Si dice che la vita sia composta da 12 stanze. 12 stanze in cui lasceremo qualcosa di noi che ci ricorderanno. 12 le stanze che ricorderemo quando saremo arrivati all’ultima. Nessuno può ricordare la prima stanza dove è stato, ma pare che questo accada nell’ultima che raggiungeremo. Stanza, significa fermarsi, ma significa anche affermarsi. Ho dovuto percorre stanze immaginarie, per necessità. Perché nella mia vita ho dei momenti in cui entro in una stanza che non mi è molto simpatica detto sinceramente. È una stanza in cui mi ritrovo bloccato per lunghi periodi, una stanza che diventa buia, piccolissima eppure immensa e impossibile da percorrere. Nei periodi in cui sono lì ho dei momenti dove mi sembra che non ne uscirò mai. Ma anche lei mi ha regalato qualcosa, mi ha incuriosito, mi ha ricordato la mia fortuna. Mi ha fatto giocare con lei. Si, perché la stanza è anche una poesia.”

Buon viaggio, Ezio.