Sembra ormai questa la prospettiva che si apre dopo i risultati del voto alle europee di domenica. Le tensioni all’interno del governo sono sempre più forti e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sempre più ridimensionato dal protagonismo di Salvini, è stato costretto a stringere un patto di non belligenza con i suoi due vice: lo stesso Salvini e Luigi Di Maio, anche lui in gravi difficoltà e a rischio sfiducia da parte del Movimento a Cinque Stelle che ne chiede almeno un ridimensionamento nei suoi poteri. Esplicita, tra le aperture dei quotidiani di oggi, quella del Messaggero: “Il caso Di Maio mina il governo, c’è l’ipotesi del voto in autunno”. Il Corriere della Sera punta invece sullo scontro sulla manovra economica: “Conti, i timori del Quirinale. Lo scenario del voto a settembre. Lettera dall’Europa: sforzi non sufficienti. Il Tesoro: ora le cessioni. Intanto Di Maio chiede la fiducia sul sito Rousseau. Su questo ironizza il manifesto: “La rete di salvataggio. All’assemblea dei parlamentari 5 Stelle si allarga il dissenso nei confronti di Luigi Di Maio dopo la batosta elettorale. Ma Grillo e Casaleggio blindano il capo politico: oggi deciderà la piattaforma Rousseau. Il vicepremier: “Chiedo la fiducia per riorganizzare l’M5S”. Le preoccupazioni del presidente Mattarella in primo piano anche su Repubblica: “Il Quirinale dà l’allarme. Il Colle, preoccupato per l’economia, chiede un governo che sappia decidere” . Il governo italiano dovrà rispondere alla lettera arrivata ieri a via Venti Settembre entro domani
