Elezioni regionali, Cgil lancia petizione “Le scuole non siano seggi elettorali”

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BOLOGNA. IL LICEO GINNASIO "GALVANI" DI VIA CASTIGLIONE. SEDE DEL SEGGIO DELLE ELEZIONI POLITICHE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E DEL SENATO. SEGGIO DOVE VOTA ROMANO PRODI. LA SCUOLA E' STATA FREQUENTATA DA CARDUCCI, BACCHELLI E PASOLINI.

La Flc Cgil di Firenze ha lanciato una petizione in vista delle elezioni regionali che si svolgeranno in Toscana per richiedere che i seggi elettorali non vengano istituiti nelle scuole.

La concomitanza tra il rientro degli studenti a scuola previsto per settembre e le elezioni regionali in Toscana, ha spinto la Flc Cgil di Firenze a lanciare una petizione contro l’utilizzo delle aule scolastiche come seggi elettorali.

Tra i destinatiari figurano il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e al Presidente della Camera Roberto Fico.

“I/Le sottoscritti/e Docenti, Personale ATA, Dirigenti Scolastici, Genitori, Studenti, semplici Cittadini chiedono alle Signorie Loro di impegnarsi sin da subito e con urgenza a trovare soluzioni affinché gli Istituti Scolastici non siano più sedi per i seggi elettorali durante le elezioni politiche ed amministrative […] ormai da tempo vi sono tornate elettorali ogni anno, a livello nazionale e/o a livello territoriale, con la conseguenza diretta di interrompere l’attività didattica per più giorni” si legge nella petizione lanciata da Flc Cgil.

Di fatto lo svolgersi delle elezioni all’interno degli istituti scolastici causa l’aggiungersi di ulteriori giorni di assenza a quelli già previsti nel calendario didattico e a quelli non previsti come neve, alluvioni e tempeste di vento. Inoltre quest’anno, dopo il lockdown imposto dalla crisi epidemica, l’anno scolastico ha subito un’interruzione alla quale è necessario porre rimedio.

La richiesta è quella di trovare soluzioni alternative all’utilizzo delle scuole come seggi elettorali, assicurando quindi centralità assoluta alle attività didattiche e restituendo alla scuola il valore istruttivo, formativo, di crescita e sviluppo.

Sul tema dei seggi elettorali nelle scuole si era già espresso anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti che, in vista del referendum costituzionale di settembre indetto per approvare o bocciare la riforma sulla riduzione del numero di parlamentari, ha proposto una soluzione alternativa in merito alle sedi dove collocare i seggi.