Elezioni regionali, Storace: Zingaretti ormai fuori di testa per la paura

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Si avvicinano le elezioni regionali e la paura fa novanta: Nicola Zingaretti rischia grosso. “Quando vuoi bruciare ogni tappa alla fine ti scotti ed è il rischio che corre” il segretario del Pd e governatore della Regione Lazio, scrive Francesco Storace sul sito 7Colli. Zinga “finirà incenerito dai suoi compagni e dalla presunzione di essere il più bravo di tutti. Finora gli era andata bene. Alle provinciali di Roma come alla regione Lazio, alle primarie del Pd e persino col coronavirus”, continua il vicedirettore de Il Tempo.

Zingaretti sembra vittima di un sortilegio. “Poi di lui si è impossessato quello speciale esorcismo che prende quelli che pensano che tutto sia facile. Che la sconfitta riguardi sempre gli altri. Si montano la testa. Promettono il contrario di quello che dicono: con Matteo Salvini, ad esempio, Zingaretti fece così dicendo sì a Renzi anziché liberarsene – si legge nell’articolo di Storace – Rinunciano alle relazioni che non servono. Frequentano i salotti buoni. Si fidano di chi li lecca con più ardore. Odiano chi non li esalta. Storie già viste e ora tocca a Zingaretti doversi bruciare perché in vista ci sono le elezioni regionali di settembre. Sarà Caporetto a prescindere dalle percentuali di partito”.

Neanche gli storici feudi rossi sono al riparo dallo tsunami elettorale. “Perché con le regionali vinci se hai un voto in più della coalizione avversaria. E rischia di perdere persino in Toscana. Perde perché non ha saputo garantire i suoi alleati, come Cinquestelle e Italia Viva. Se vuoi comandare senza condividere alla fine te la fanno pagare”.