Emanuele Monti (Lega): “Un Fondo unico per offrire un servizio sempre più efficiente alle persone disabili”

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Milano – “Regione Lombardia deve lavorare per garantire alle persone disabili la piena realizzazione di sé, supportandole con tutti gli strumenti disponibili. E creandone di nuovi, come il Fondo unico per la disabilità, che rappresenta un passo in avanti fondamentale”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, sulla Proposta di Risoluzione 16 “Determinazioni in ordine al Fondo Unico per la disabilità e alla presa in carico integrata”, approvata all’unanimità oggi in Aula.

Un progetto che ha visto lo stesso Monti come relatore. “Con questo atto la Giunta regionale e in particolare l’Assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità sono chiamati a supportare e valorizzare le azioni promosse per la costituzione del Fondo unico per la disabilità, attraverso il coinvolgimento di tutte le Direzioni regionali interessate, anche al fine di superare l’attuale frammentazione degli interventi e
delle risorse – spiega Monti – si tratta di una vera e propria rivoluzione, che vede la Lombardia come capofila di un cambio di rotta nel sostegno ai disabili, che potrà essere preso ad esempio da tutte le altre realtà del nostro Paese”.

“La Risoluzione prevede di favorire l’armonizzazione e l’utilizzo coordinato delle risorse a vantaggio dell’efficacia delle politiche, con particolare riguardo alle azioni di presa in carico delle persone con disabilità per lo sviluppo di un efficace progetto di vita – continua il Presidente della Commissione – e punta, grazie ad un mio emendamento, a valorizzare il lavoro delle Associazioni Ledha e Fand, come organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità”.

“La nostra priorità è quella di sviluppare le potenzialità della persona disabile e contribuire alla sua autonomia, oltre a favorire percorsi di vita indipendente” aggiunge Monti.

“La promozione di una cultura volta ad offrire la piena inclusione alle persone disabili – conclude Monti – rappresenta il principio ispiratore delle politiche sociali regionali a sostegno della disabilità e di conseguenza si intendono valorizzare le aspirazioni e la legittimazione a rappresentare i bisogni delle persone con disabilità, anche attraverso la capacità di strutturare modelli organizzativi e strategie operative che sostengano realmente questo nuovo approccio culturale”.