Coronavirus, Burioni: “Figliuolo faccia come Churchill, chieda aiuto a tutti, la salvezza si chiama vaccino”

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“Churchill «arruolò» qualunque cosa galleggiasse per portare in salvo il maggior numero possibile di soldati sulle coste inglesi. Non fece distinzioni tra navi militari, tra barche pubbliche e private, tra marinai professionisti e volontari. Chiese aiuto a tutti. Noi ci troviamo in una situazione identica. Da una parte, la malattia con il suo carico di dolore e morte, dall’altra (la sponda del vaccino) la salvezza e la possibilità di aiutare gli altri a combattere la malattia. Faccia lo stesso”.

Lo dice il virologo Roberto Burioni, in una lettera pubblicata, oggi, sul Corriere della Sera.

“Nei prossimi mesi arriveranno molti milioni di vaccini e la priorità assoluta è somministrarli a più persone possibile nel più breve tempo possibile, come non importa – prosegue. L’importante è riuscirci, ed è questione di vita o di morte. Qualcuno le dirà che i vaccini sono pochi, ma lei sa che in periodo bellico si fanno cose impossibili per salvare la Patria – aggiunge. Senza vaccini, non importa quanto terremo duro, non importa quanti sacrifici faremo: la guerra è persa” le sue parole.