EMERGENZA LAVORO: PRONTI A MOBILITARCI

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“Va da sé che il Parlamento deve essere coinvolto nella decisione dello stato di emergenza nel rispetto della nostra Costituzione che non prevede uomini soli al comando. Ma la vera emergenza sta diventando un’altra: quella sociale”. Inizia così l’intervista rilasciata oggi da Maurizio Landini al quotidiano la Repubblica. Il segretario generale della Cgil torna a sollecitare il governo: “Penso sia decisivo non aspettare che la situazione precipiti in autunno. È adesso che si devono fare le scelte strategiche. D’altra parte, gli Stati generali si erano chiusi con l’impegno del presidente Conte ad aprire dei negoziati con le parti sociali su fisco, ammortizzatori, stato sociale, politiche industriali. Non è successo nulla, ed è, a mio avviso, un grave ritardo che il governo deve recuperare”. Landini chiede che i sindacati vengano convocati altrimenti “Faremo il nostro mestiere insieme a Cisl e Uil. Metteremo in campo le nostre iniziative. Siamo pronti alla mobilitazione perché questa è un’occasione irripetibile: l’Europa non ha mai messo a disposizione degli Stati così tante risorse”. Il lavoro va salvato subito.